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Scaletta di mercoledì 6 giugno 2012

slcontent
The Eels "It's A Motherfucker"
dEUS "Quatre Mains"
Radiohead "Faust Harp"
Dr. John "Big Shot"
Bruce Springsteen "Rocky Ground"
Bobby Womack "The Bravest Man In The World"
Aziz Sahmaoui "Salabati"
Baba Sissoko "Afrika/Afro Blues"
Bobby Womack "Deep River"
Jherek Bischoff & David Byrne "Eyes"
Patrick Watson "Into Giants"
    
    
PORTISHEAD ADRIAN UTLEY INTERVISTA
     
Portishead "Sour Time"
Portishead "Glory Box"
Ennio Morricone "Moses Theme"
Nirvana "Something In The Way"
Portishead "Machine Gun"
Portishead "Chaise The Tear"
 
 
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Portishead

Intervista ad Adrian Utley

a Moby Dick

Mercoledì 6 giugno ore 21.30

Radio2

 

Moby Dick, la balena musicale di Radio2 condotta da Silvia Boschero, alla vigilia delle due date italiane (26 giugno a Villafranca e 27 a Roma) trasmette mercoledì 6 giugno lo special-intervista a Adrian Utley dei Portishead, leggendaria band britannica creatrice del trip hop.

 

Agli albori degli anni Novanta, mentre dall’altra parte dell’Oceano arrivava il grido distorto e arrabbiato della generazionale grunge, la provincia inglese – Bristol - dava vita ad una musica per molti versi agli antipodi. Melodie fluide e incantatrici, bassi pulsanti, dilatazione dei tempi e una forte matrice black. Massive Attack, Tricky e poi loro, i Portishead, dal nome del quartiere in cui crebbero, alfieri di questa ammaliante commistione di generi, un lamento assai differente a quello dei colleghi rockettari, ma anch’esso figlio dei tempi. Dopo due dischi di splendente bellezza, “Dummy” e “Portishead”, la band si è sciolta e poi rinata con l’uscita nel 2008 di un disco difficile e sorprendente, “Third”. Ora li aspettiamo in Italia  con la stessa formazione di allora: la voce suggestiva e dolorante di Beth Gibbons, il genio sperimentatore di Geoff Barrow e le aperture free di un chitarrista e polistrumentista, Adrian Utley: “Sì, siamo sempre noi tre: Io, Geoff e Beth, il nucleo storico della band più Jim, John e Clive che suonavano dal vivo con noi anche in passato. L’unico cambiamento è che Jim non potrà esserci per alcune date del tour, comprese quelle italiane, e verrà sostituito da Billy Fuller, che suona con Geoff nei Beak. Poi abbiamo John Minton che si occupa dell’aspetto visuale del concerto e che ormai è parte integrante di quello che facciamo”.


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