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Il buongiorno di Twilight del 07/03/2011

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Negli anni Settanta è stato "l'uomo in ammollo" per la pubblicità televisiva di una nota marca di detersivi, ma lui, Franco Cerri, è molto di più. È uno dei più grandi jazzisti italiani che, oggi, all'età di 85 anni, mostra ancora una straordinaria vitalità artistica e non solo, come testimonia anche il recente omaggio musicale alla Bossa Nova.

cerri

IL DISCO DEL GIORNO
"Samba de uma nota so", Franco Cerri, da "Bossa With Strings" del 2011, Blue Serge
Che splendida carriera quella di Franco Cerri!
Dal suo esordio nel 1945 nell'orchestra di Gorni Kramer, alle collaborazioni col Gotha del jazz mondiale (Django Reinhardt, Wes Montgomery, Stephan Grappelli, Chet Baker, Gerry Mulligan, Billie Holiday, Barney Kessel, Lee Konitz, Dizzy Gillespie…) il chitarrista milanese ha attraversato il jazz italiano con la sua faccia da bravo ragazzo, divertito e quasi stupito di se stesso, con naturalezza e talento. La passione per la musica prende corpo a cavallo della seconda guerra mondiale e, dopo aver ricevuto in dono dal papà Mario la desideratissima chitarra, matura grazie al sodalizio con l'amico e pianista Giampiero Boneschi con il quale inizia ad approfondire la conoscenza del jazz. Nel 1954, diventa anche attore e ballerino per Renato Rascel, nella commedia musicale "Tobia, candida spia". La Rai lo chiama a condurre alcuni programmi divulgativi sul jazz, come "Di jazz in jazz", "Jazz primo amore", "Il jazz in Italia" e "Il jazz in Europa". E proprio in queste occasioni si mette in luce come showman oltre che come musicista, al punto di essere chiamato spesso come ospite in "Il musichiere" e in "Buone vacanze".
Ha suonato con quasi tutti i più grandi jazzisti italiani e ha scoperto e incoraggiato il giovane e straordinario talento di Dado Moroni. È stato alla testa di quartetti e quintetti propri, nei quali figurano anche musicisti della scena italiana come Gianluigi Trovesi e Tullio De Piscopo. Dagli anni '70 ha cominciato a sviluppare il lavoro di arrangiamento, riflettendo sulla partitura, le peculiarità del suo stile. Cerri, oltre alla sua carriera come jazzista, ha portato avanti anche quella di turnista in sala d'incisione, lavorando con molti degli artisti più rappresentativi della musica italiana. Già nel 1950 suona con Bruno Martino, e negli anni seguenti lavora tra gli altri con Renato Carosone, Nuccia Bongiovanni, Flo Sandon's, Nicola Arigliano, Peter Van Wood e Johnny Dorelli. Negli anni successivi collaborerà anche con Mina e Roberto Vecchioni.
Questa sua nuova registrazione, che rende omaggio alla Bossa Nova, mostra tutta l'originalità e la vitalità di un musicista curioso e mai banale.

wu ming

IL LIBRO DEL GIORNO
"Anatra all'arancia meccanica", Wu Ming, Einaudi, pp. 426
Dopo tanti tentativi andati a vuoto, potrebbero vedere "Q", il loro romanzo d'esordio, finalmente sul grande schermo. Sono i Wu Ming, il collettivo di scrittori che un tempo si chiamava Luther Blisset e che, ora, con una formazione di cinque elementi, torna in libreria con l'antologia "Anatra all'arancia meccanica". Il volume raccoglie i racconti redatti dal collettivo dal 2000 fino a oggi. Alcuni erano sparsi per riviste e antologie, altri disponibili soltanto in rete, altri ancora totalmente inediti. Si va dal comico-grottesco al tragico, dal moderno picaresco al futuribile distopico. Di pagina in pagina, prende forma un bollettino eclettico ma coerente di quanto successo in Italia e nel mondo negli ultimi dieci anni: dal G8 di Genova alla distruzione di New Orleans, passando per l'11 settembre e le guerre in Iraq e Afghanistan. L'obliqua biografia di un decennio che ha avuto il culto dell'unanimità, ha fuggito l'eresia, ha sognato il trionfo del facile. In questi Anni Zero, paralleli eppure convergenti, si muovono il detective Topo Lino e il ribelle Anatrino, i trecento boscaioli dell'Imperatore, gli avventurieri Erben & Flynn, l'agente letterario Cienfuegos, Momodou e il suo carnefice Tajani, l'eroe dei due mondi Adalberto Rizzi, la zecca Argas Reflexus, il "Primus Habens" e la Veggente del Cantagallo.

 

 

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