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Il buongiorno di Twilight del 24/01/2013

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In questo "buongiorno" esorcizziamo sia la mancanza di lavoro sia la fine dell'infanzia. Insomma, crescere è difficile. Lo raccontano bene Michèle Haberstadt, nel libro "La Petite", e Marianne Faithfull, in "Broken English", disco del '79 che parla delle crisi al femminile e degli slanci di una persona maturata troppo in fretta.

IL DISCO DEL GIORNO
"Broken English" (2013), Marianne Faithfull, Universal 
Un capolavoro che dopo tanti anni continua a suonare attualissimo. Tanto da meritarsi una suntuosa ristampa in due Cd. "Broken English", infatti, uscirà il 28 gennaio in versione deluxe: la nuova reissue contiene l'intero album rimasterizzato dai nastri originali, bonus tracks (tra cui "Sister Morphine", scritta con i Rolling Stones e registrata appositamente per l'antologia "Perfect Strangers") e uno short film diretto da Derek Jarman. Quando "Broken English" uscì, nel 1979, la Faithfull veniva da due lavori, "Dreaming My Dreams" (1977) e "Faithless" (1978), molto country-folk: in queste otto canzoni, invece, inverte la marcia, mescolando rock, punk e new wave elettronica. Marianne si toglie i panni della ragazzina fatale e sceglie di svelare tutto il suo lato "dark", raccontando dell'innocenza che fugge via tra droga, mozziconi di sigaretta (vedi la copertina) e tentativi di suicidio. Tra i brani più noti, oltre alla title track, ci sono due cover: "The Ballad Of Lucy Jordan", sui sogni infranti di una donna che, oppressa dalla routine familiare, vuole evadere, e la grandiosa versione di "Working Class Hero" di John Lennon. E poi c'è la controversa "Why'd Ya Do It", che venne addirittura esclusa dalla prima pubblicazione australiana per il testo crudo ed esplicito: chiari riferimenti sessuali e parolacce per raccontare una storia di gelosia morbosa e del tradimento di lui.

IL LIBRO DEL GIORNO
"La petite", Michèle Halberstadt, L'Orma Editore, pp. 132
Una ragazzina ingoia l'intero contenuto dell'armadietto di medicinali della madre per uscire da una vita di solitudine e affetti traditi. Prima di assopirsi ci racconta la sua storia di piccole delusioni che sembrano insormontabili, la storia di quella fatica naturale di divenire un'altra che può essere l'adolescenza e che continua a riguardare tutti ogni volta che ci troviamo ingabbiati in un'esistenza spenta e domata. Una fatica accesa di entusiasmi: la gioia della radio, l'ossigeno della musica, il sogno del giornalismo, la festa delle visite degli sfarzosi amici del nonno, gaudenti scialatori di sentimenti e di denari. Il tutto in una Parigi degli anni Sessanta vibrante di aneddoti famigliari e canzoni alla moda. Un romanzo che è una finestra sull'interiorità in ebollizione di una bambina e sulla paura di crescere. La ricostruzione fedele, acuta e commovente di quell'età della vita in cui il mondo comincia a fraintenderci.

 

 

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