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Mercoledì 11 Novembre

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I TRUCCHI AL SUPERMERCATO!

supermercato

Nell' era del Grande Fratello neanche Orwell aveva immaginato quanto sarebbe stato difficile andare al supermercato...

Gli strateghi del marketing ci spiano, sanno tutto di noi, niente è lasciato al caso: non la musica che sentiamo tra gli scaffali; non la disposizione dei prodotti; non le offerte o i colori dei cartoncini promozione... vogliono farci spendere, spendere il più possibile!

 

 

Stasera Fede e Tinto ci raccontano qualche trucchetto adottato dai supermercati per farci acquistare compulsivamente... e noi sulla base di questi, e con l' aiuto della nostra comunity, abbiamo disegnato una controstrategia!

 

Al telefono con noi Andrea Vianello, giornalista autore e conduttore di Mi Manda Raitre, e Bruno Mazzara, docente ordinario di psicologia dei consumi presso l' Università La Sapienza di Roma.


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I 19 trucchi dei supermercati per manipolare le nostre menti
Come i supermercati riescono a manipolare le persone affinchè acquistino più di quanto hanno bisogno

1. Vi danno un cestino. Una ricerca condotta nei supermercati ha scoperto che il 75 per cento di chi ha in mano il cestino per fare la spesa compra sempre qualcosa, in confronto ad appena il 34 per cento di chi non ha il cestino. Così, quando all’entrata del supermercato un membro dello staff porge il cestino ai clienti, non è per fare un favore a voi, ma all’azienda.

2. Frutta "pronta e matura". Poichè i supermercati desiderano che la frutta si conservi il più a lungo possibile sugli scaffali, obbligano i fornitori a raccoglierla acerba, sebbene ciò implichi che non sarà altrettanto buona, dato che gli zuccheri non si sono completamente sviluppati.

3. Prezzatura Ingannevole. Il metodo irrazionale della prezzatura pone il prezzo degli articoli diciamo a 4,99 euro invece che a 5,00. Il motivo sta nel tempo necessario per procedere alla memorizzazione. L’arrotondamento verso l’alto implica uno sforzo mentale maggiore rispetto al processo di memorizzazione delle prime cifre. Così ci illudiamo di spendere meno di quanto non spendiamo in realtà.

4. Paghi uno e prendi due. È l’offerta che ha dimostrato di aumentare le vendite fino ad oltre il 150 per cento. A dispetto di quel 50 per cento che effettivamente fa risparmiare, questo tipo di operazioni ci inducono a consumare un prodotto in quantità maggiori rispetto alle nostre abitudini, così, quando l’offerta finisce, siamo inclini a comprarne ancora. Inoltre queste offerte celano un costo occulto ai danni dei produttori,  sono i consumatori, e non il supermercato, a finanziare le promozioni. I supermercati le utilizzano per disfarsi della merce che non vendono.

5. I bambini. Ci sono delle strategie costruite su misura sui bambini annoiati e dispettosi al supermarket che ad un bel punto del loro giretto tra gli scaffali chiede alla mamma di comprare loro questo e quell’ altro.

6. All’altezza dello sguardo. I prodotti esposti all’altezza dello sguardo vendono il doppio, per questa ragione spesso gli articoli costosi vengono messi lì. Se guardate in basso agli scaffali, scoprirete alternative più convenienti.

7. Testimonial famosi. Se un cuoco alla moda afferma che il cibo di un supermercato è buono, o un’attrice amata  reputa i prezzi convenienti, il supermercato acquista credibilità.

8. Prodotti Civetta. I prodotti di prima necessità quali pane, burro, latte e zucchero attirano i consumatori nei supermercati e sono invariabilmente venduti a basso costo per cercare di battere la concorrenza. Questi pochi prodotti a basso prezzo fungono da "prodotti civetta", convincono il cliente che sta facendo un buon affare ma i supermercati rimediano, alzando i prezzi su altri prodotti di cui non ricordiamo il costo

9. Scatola nuova, prodotto vecchio. Stanchi del solito pollo? La differenza sta tutta e solo nella confezione.

10. Assaggi gratuiti. Potete anche non comprare il prodotto che vi hanno appena offerto di assaggiare, ma lo stomaco comincerà a liberare i succhi gastrici, facendovi avvertire di più la fame. Questo vi indurrà ad acquistare del cibo in più, in particolare prodotti pronti e più costosi, che potrete gustare non appena usciti dal supermercato.

11. Si compra come si legge. Le persone che leggono da sinistra a destra scorrono anche gli scaffali da sinistra a destra. Perciò le varietà più costose di un determinato prodotto si troveranno sulla sinistra, quelle più convenienti sulla destra.

12. La musica. Non è solo il tipo di musica ad influire sugli acquisti, conta anche il fattore tempo. Camminiamo compiendo approssimativamente 90 passi al minuto. Una musica al di sotto dei 90 battiti al minuto ci fa rallentare inconsciamente, e ci trattiene più a lungo tra gli scaffali.

13. Il falso affare. I supermercati promuovono un prodotto ad un prezzo che riporta accanto un prezzo più alto, da cui voi supponete abbiano ricavato il primo, riducendolo. lo compriamo perchè ci sembra un affare… beh, non lo è!

14. Prodotti dal valore aggiunto. Una mela costa 20 centesimi. Ma tagliatela, riponetela in una vaschetta e vendetela come "mela a spicchi" ed essa verrà a costare 99 centesimi, per meno della metà di prodotto. Chi ha così poco tempo da non potersi tagliare una mela?

15. Le distanze. Per prolungare il tempo che trascorriamo a contatto con i prodotti durante la spesa, i negozi posizionano gli articoli e le marche più richieste in mezzo ai corridoi, assicurandosi così che da qualsiasi direzione il cliente debba passare, ci metterà sempre molto tempo a raggiungerli. Così ci sono maggiori possibilità che effettuino acquisti dettati dall’impulso.

16. Iniziative Sociali. Anche queste le pagate voi e non il supermercato…

17. (il profumo del) pane appena sfornato. I supermercati non producono realmente il pane che vendono, ma si limitano a scongelare la pasta e la riscaldano fino al punto in cui si diffonde un rassicurante profumo di pane appena sfornato.

18. Carte fedeltà. Il 42 per cento di noi, nel momento in cui entra in possesso di una tessera, spende più soldi, forse per quella logica sbagliata che ci fa pensare che più compriamo più sconti otterremo e perciò spenderemo meno.

19. Televisione a zona. Siccome il 75 per cento delle decisioni riguardo gli acquisti si prendono quando siamo vicini al prodotto, questo stratagemma di marketing rivela tutta la sua potenza.

Di Jeremy Smith dal libro "L'alimentazione come ecologia" luglio 2005

Ecco alcuni trucchi della nostra comunity per non farsi fregare dalla grande distribuzione!

  • L'unico trucco per andare al supermercato è presentarsi con una lista della spesa , altrimenti ti sommergono di roba inutile. Luca da Roma
     
     
  • Ci vado quando smonto dal turno di notte.. Così penso solo alla mia lista xké ho troppo sonno! E prendo sempre il cestino! Arianna
     
     
  • Ciao ragazzi abito ai macelli di soziglia a genova. Qui ancora botteghe macellerie pescherie e besagnini animano il cuore dei vicoli. Al supermarket di campetto la domenica sera alle sei per le urgenze! Un abbraccio. Beza
     
       
  • Ok x preparare la cena aspetto le vs offerte speciali....Bacibaci da rebecca(melfi) 

 

  • Ma venite a Oderzo...c'è il pescivendolo..la merceria..il fruttivendolo..la drogheria...e la casa del formaio...baci. Elena Z
     
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    Io vado al super con i soldi più o meno contati su ciò che mi serve davvero. Così non posso cadere nel "compra compra" ...Crì
     
      
  • É quel carrello che ti frega. Prendiamo solo 2 cose amore . . . Ed usciamo col carrello pieno e con 200 euro ho meno. Meglio il piccolo negozio . . . Compri solo ciò che hai bisogno . . Lo paghi di più ma alla fine tra tutti i negozi non arrivi a quei 200 euro. Joe bologna

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    L'unico trucco per andare al supermercato è presentarsi con una lista della spesa , altrimenti ti sommergono di roba inutile. Luca da Roma
     
     
     
  • Prendere il prodotto in fondo sullo scaffale xke scade avanti. gianluigi treviso
     
     
     
  • Odio i grandi supermercati. Abito in un piccola cittadina dell'alta toscana e vado ancora dal macellaio dal verduraio dal pescivendolo e in mercèria. Ciao giuliana

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    Ho imparato a comprare i pannolini dividendo la cifra totale x il numero dei pezzi dentro la confezione! Scoprendo sempre che l'offertona non ce l'ha panorama mai. Ma il negozietto sotto casa!

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    Trucchi?!! Uno inizia a provar diverse marche e poi si va diretti.. Mio padre non comprerà mai Yomo o Muller.. Dice che non sono veri yogurt per acidità e densità.. Così prende Vipiteno o trentin latte... La carne migliore é quella della COOP, 9 volte su 10 é buona... Biscotti, per noi i più buoni e che non appesantiscono sono i Balocco... Le biscottate Mulino Bianco, la cioccolata Novi e come smacchiatore l'Ace Gentile (è il più buono sul mercato, Svanish non vale niente!)

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    I negozietti derubano gli anzianotti.. Dopo gli 80 anni é difficile che uno vada al supermercato.. Va al negozietto sotto casa e pagano lo stesso prodotto da 2 a 3 volte di più!

  • Andate a fare la spesa a stomaco pieno. Riccardo
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    Sapete quanto costa il deodorante Tesori d'oriente al negozio sottocasa di nonna? 8 euro! Ad acqua&sapone ed al supermarket 4.50! Pensa te che ladri!

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     E poi la roba più buona é quella fatta in casa.. E lì non ci son supermercati, negozietti e pure tante gastronomie che tengano!
     
      
  • Avete ragione su tutto ma considerate anche che c'è gente che fa colazione pranzo e cena con i prodotti esposti. Questa roba chi la paga? Tutti gli altri Ciao Dario

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    Secondo me i supermercati fanno semplicemente il loro interesse cercando di vendere il prodotto su cui hanno più ritorno. Come fa il negozietto sotto casa! Non c'è niente di diabolico. Basta essere un pò attenti. Ma come in ogni campo della vita no?
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    Come dentifricio, spazzolini, pannolini... Se li compri in farmacia é come se ti andassi a metter un cappio al collo... Al supermercato gli stessi costan la metà!
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    Nella distribuzione vetero-comunista della Coop all'altezza degli occhi ci sono i prodotti rossi coop. W Casalecchio rossa, la radio e Telekabul Micio
     
         
  • Vi consiglio i GAS, ovvero gruppi di acquisto solidale. Metodo per aggirare la grande distribuzione e per abbattere i costi al dettaglio. Iscrivetevi! Paolo
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    I grandi supermercati e outlet da non luoghi sono passati a nuovi luoghi di socialità... Bisogna preoccuparsi. Susy
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