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I TRUCCHI AL SUPERMERCATO!
Nell' era del Grande Fratello neanche Orwell aveva immaginato quanto sarebbe stato difficile andare al supermercato...
Gli strateghi del marketing ci spiano, sanno tutto di noi, niente è lasciato al caso: non la musica che sentiamo tra gli scaffali; non la disposizione dei prodotti; non le offerte o i colori dei cartoncini promozione... vogliono farci spendere, spendere il più possibile!
Stasera Fede e Tinto ci raccontano qualche trucchetto adottato dai supermercati per farci acquistare compulsivamente... e noi sulla base di questi, e con l' aiuto della nostra comunity, abbiamo disegnato una controstrategia!
Al telefono con noi Andrea Vianello, giornalista autore e conduttore di Mi Manda Raitre, e Bruno Mazzara, docente ordinario di psicologia dei consumi presso l' Università La Sapienza di Roma.
I 19 trucchi dei supermercati per manipolare le nostre menti
Come i supermercati riescono a manipolare le persone affinchè acquistino più di quanto hanno bisogno
1. Vi danno un cestino. Una ricerca condotta nei supermercati ha scoperto che il 75 per cento di chi ha in mano il cestino per fare la spesa compra sempre qualcosa, in confronto ad appena il 34 per cento di chi non ha il cestino. Così, quando all’entrata del supermercato un membro dello staff porge il cestino ai clienti, non è per fare un favore a voi, ma all’azienda.
2. Frutta "pronta e matura". Poichè i supermercati desiderano che la frutta si conservi il più a lungo possibile sugli scaffali, obbligano i fornitori a raccoglierla acerba, sebbene ciò implichi che non sarà altrettanto buona, dato che gli zuccheri non si sono completamente sviluppati.
3. Prezzatura Ingannevole. Il metodo irrazionale della prezzatura pone il prezzo degli articoli diciamo a 4,99 euro invece che a 5,00. Il motivo sta nel tempo necessario per procedere alla memorizzazione. L’arrotondamento verso l’alto implica uno sforzo mentale maggiore rispetto al processo di memorizzazione delle prime cifre. Così ci illudiamo di spendere meno di quanto non spendiamo in realtà.
4. Paghi uno e prendi due. È l’offerta che ha dimostrato di aumentare le vendite fino ad oltre il 150 per cento. A dispetto di quel 50 per cento che effettivamente fa risparmiare, questo tipo di operazioni ci inducono a consumare un prodotto in quantità maggiori rispetto alle nostre abitudini, così, quando l’offerta finisce, siamo inclini a comprarne ancora. Inoltre queste offerte celano un costo occulto ai danni dei produttori, sono i consumatori, e non il supermercato, a finanziare le promozioni. I supermercati le utilizzano per disfarsi della merce che non vendono.
5. I bambini. Ci sono delle strategie costruite su misura sui bambini annoiati e dispettosi al supermarket che ad un bel punto del loro giretto tra gli scaffali chiede alla mamma di comprare loro questo e quell’ altro.
6. All’altezza dello sguardo. I prodotti esposti all’altezza dello sguardo vendono il doppio, per questa ragione spesso gli articoli costosi vengono messi lì. Se guardate in basso agli scaffali, scoprirete alternative più convenienti.
7. Testimonial famosi. Se un cuoco alla moda afferma che il cibo di un supermercato è buono, o un’attrice amata reputa i prezzi convenienti, il supermercato acquista credibilità.
8. Prodotti Civetta. I prodotti di prima necessità quali pane, burro, latte e zucchero attirano i consumatori nei supermercati e sono invariabilmente venduti a basso costo per cercare di battere la concorrenza. Questi pochi prodotti a basso prezzo fungono da "prodotti civetta", convincono il cliente che sta facendo un buon affare ma i supermercati rimediano, alzando i prezzi su altri prodotti di cui non ricordiamo il costo
9. Scatola nuova, prodotto vecchio. Stanchi del solito pollo? La differenza sta tutta e solo nella confezione.
10. Assaggi gratuiti. Potete anche non comprare il prodotto che vi hanno appena offerto di assaggiare, ma lo stomaco comincerà a liberare i succhi gastrici, facendovi avvertire di più la fame. Questo vi indurrà ad acquistare del cibo in più, in particolare prodotti pronti e più costosi, che potrete gustare non appena usciti dal supermercato.
11. Si compra come si legge. Le persone che leggono da sinistra a destra scorrono anche gli scaffali da sinistra a destra. Perciò le varietà più costose di un determinato prodotto si troveranno sulla sinistra, quelle più convenienti sulla destra.
12. La musica. Non è solo il tipo di musica ad influire sugli acquisti, conta anche il fattore tempo. Camminiamo compiendo approssimativamente 90 passi al minuto. Una musica al di sotto dei 90 battiti al minuto ci fa rallentare inconsciamente, e ci trattiene più a lungo tra gli scaffali.
13. Il falso affare. I supermercati promuovono un prodotto ad un prezzo che riporta accanto un prezzo più alto, da cui voi supponete abbiano ricavato il primo, riducendolo. lo compriamo perchè ci sembra un affare… beh, non lo è!
14. Prodotti dal valore aggiunto. Una mela costa 20 centesimi. Ma tagliatela, riponetela in una vaschetta e vendetela come "mela a spicchi" ed essa verrà a costare 99 centesimi, per meno della metà di prodotto. Chi ha così poco tempo da non potersi tagliare una mela?
15. Le distanze. Per prolungare il tempo che trascorriamo a contatto con i prodotti durante la spesa, i negozi posizionano gli articoli e le marche più richieste in mezzo ai corridoi, assicurandosi così che da qualsiasi direzione il cliente debba passare, ci metterà sempre molto tempo a raggiungerli. Così ci sono maggiori possibilità che effettuino acquisti dettati dall’impulso.
16. Iniziative Sociali. Anche queste le pagate voi e non il supermercato…
17. (il profumo del) pane appena sfornato. I supermercati non producono realmente il pane che vendono, ma si limitano a scongelare la pasta e la riscaldano fino al punto in cui si diffonde un rassicurante profumo di pane appena sfornato.
18. Carte fedeltà. Il 42 per cento di noi, nel momento in cui entra in possesso di una tessera, spende più soldi, forse per quella logica sbagliata che ci fa pensare che più compriamo più sconti otterremo e perciò spenderemo meno.
19. Televisione a zona. Siccome il 75 per cento delle decisioni riguardo gli acquisti si prendono quando siamo vicini al prodotto, questo stratagemma di marketing rivela tutta la sua potenza.
Di Jeremy Smith dal libro "L'alimentazione come ecologia" luglio 2005
Ecco alcuni trucchi della nostra comunity per non farsi fregare dalla grande distribuzione!