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Il turco a Vienna
Franco Cardini

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Si stanno moltiplicando, sui media, gli articoli e i programmi dedicati alle "giornate che hanno salvato l'Europa dal pericolo islamico": Poitiers 732, Lepanto 1571, Vienna 1529 e 1683 e così via. Si tratta di eventi quasi sempre estrapolati dal loro contesto storico e proposti in termini non privi di demagogia e di intenzioni strumentali. In realtà, "l'Islam" non solo è una realtà molto complessa, ma ha mutato spesso volto nel corso della storia: gli arabo-berberi del 732 non avevano nulla a che fare con i Turchi del Cinque-Seicento e così via. L'assedio di Vienna del luglio-settembre 1683, quando un'immensa armata ottomana arricchita da contingenti tartari (musulmani) e ungheresi, serbi, valacchi (cristiani) e guidata dal gran vizir Kara Mustafà assediò invano per sessanta giorni Vienna e venne infine sbaragliata da una coalizione austro-tedesco-polacca, sono raccontati da Franco Cardini in una ricostruzione che tiene conto del contesto internazionale entro il quale si situò l'offensiva turca di quegli anni, dell'atteggiamento delle varie potenze europee (in particolare della Francia del Re Sole, che in realtà appoggiava i turchi per impegnare l'impero nell'est europeo e avere così mano libera al confine franco-germanico) e delle relazioni del mondo cristiano nel quale si scatenò, per l'ultima volta nella storia, un autentico entusiasmo crociato destinato a produrre frutti anche nella letteratura, nella musica e nell'arte".

Credits

Di Franco Cardini. A cura di Giancarlo Simoncelli. Regia di Angela Zamparelli