Scrive Giulio Andreotti:"Cinquanta anni sono tanti, ma quando comprendono eventi che, nazionalmente e nel mondo, hanno più volte modificato le grandi linee della politica, dei rapporti economici, delle stesse tendenze culturali, il dimenticare è facile.
Ricordare il Presidente della Ricostruzione è un dovere morale, ma è anche una esigenza per l'informazione di chi allora non c'era e per la formazione della gioventù, che spesso è insidiata da un concetto superficiale e rissoso della vita pubblica.
De Gasperi visse le sue esperienze giovanili rappresentando nel Parlamento di Vienna il Trentino irredento. E continuò a portare la voce e le virtù della sua gente montanara nel Parlamento italiano, purtroppo in un contesto nel quale le libertà furono soffocate e non vi fu più posto per i democratici.
Costruttore della ripresa dei cattolici democratici fu guida sicura e consentì un recupero internazionale e l'avvio di un europeismo, che ha avuto in seguito tutto il suo sviluppo unificando il Continente, a lungo frazionato. Per questo proponiamo una rilettura attenta della vita del Presidente De Gasperi."