Il protagonista è ovviamente lui, il maresciallo Giovanni Rocca, cinquantadue anni dichiarati, vedovo, risposato con Margherita, la farmacista, quarantotto anni non dichiarati.
Tre il numero dei suoi figli, avuti dal primo matrimonio. Giacomo, il maggiore che ormai ha finito l'Università è in procinto di avere un figlio da Antonella. La secondogenita e la prediletta del maresciallo è Daniela, anche lei studentessa, innamorata di Marco, il poliziotto, ma combattuta fra lui e Carmelo Russo, uno dei giovani Carabinieri della Stazione. E infine c'è Roberto, il minore, grande amante della cucina. Non possiamo poi dimenticare l'ultimo della famiglia Rocca, Tommaso, figlio di una sventurata ragazza uccisa da un serial killer, che abbiamo lasciato neonato fra le braccia di Margherita, in affido temporaneo. Ultimo, ma non per importanza Birillo, il cane, un bastardino affettuoso e intelligente che qualche volta è entrato prepotentemente nelle azioni del maresciallo.
Al nucleo familiare, si aggiunge una famiglia più grande che è quella della Stazione. Cacciapuoti, Banti, Russo, Antonelli, Castrilli, Falcetti, questi i suoi validi collaboratori.
Il rivale, amico-nemico di Rocca è il Sostituto Procuratore Mannino, supponente, pignolo, poco incline al riconoscimento dei meriti altrui. Alla fine della seconda serie, ha annunciato il suo trasferimento, in realtà è stato promosso Procuratore Capo e al suo posto è arrivato un Sostituto Procuratore donna, la dottoressa Lucia Ascari.
Il culmine della piramide di questo microcosmo rappresentativo di un affresco sociale molto più vasto è De Santis, che ha sostituito il Capitano Aloisi, umanissima ma anche solida figura di ufficiale guardiano delle regole del Corpo che spesso Rocca ha la tentazione di eludere...
Così abbiamo lasciato i nostri eroi. Ora li ritroviamo a distanza di qualche tempo con nuove storie da raccontare.