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Storia di guerra e d’amicizia

Serie Tv
Sceneggiatura di Sergio Donati
Storia originale di Maurizio Torelli
Regia di Fabrizio Costa
Con Massimo Ranieri, Elena Sofia Ricci, Pietro Mannino, Alessia Bruno, Dario De Vito, Luciano De Luca, Elena Russo, Sebastiano Lo Monaco, Manuele Labate


“Storia di guerra e d’amicizia” 
narra le drammatiche e spericolate avventure di tre sciuscià napoletani durante l’occupazione tedesca in Italia e la guerra di Liberazione. 

Le vicende prendono inizio nel 1943 a Melito, un paesino in provincia di Napoli, in uno scenario di povertà a distruzione. Melito è sotto il fuoco incrociato dell’esercito tedesco e di quello americano i cui fronti sono pericolosamente vicini all’abitato.
I genitori di Nico, Marcella (Elena Sofia Ricci) e Giovanni (Massimo Ranieri) vengono arrestati e deportati a Roma dal comando tedesco perché coinvolti nelle attività dei partigiani locali. Nico (Pietro Mannino) decide, perciò, di partire alla volta di Roma per ritrovarli.
Lungo il tragitto, Nico diventa uno sciuscià, un lustrascarpe, insieme a Fiammetta, un’orfana di guerra che vive in strada, e a Pantera, un trovatello vispo e furbo.
Insieme compiranno una pericolosa missione affidata loro dal comando americano. Nico, infatti, durante un bombardamento, salva la vita al maggiore americano Wickers (Rodolfo Corsato). Stupito dal suo coraggio, Wickers affida a Nico dei documenti segreti da portare a Roma nascosti nella sua cassetta da lustrascarpe.
A questo punto la narrazione procede su tre piani narrativi.
Innanzitutto, il viaggio dei tre ragazzini, prima verso Roma, poi di ritorno nella Napoli liberata dagli americani, fatto di incontri casuali con biechi personaggi e simpatici amici su mezzi di fortuna di ogni tipo. Poi il difficile ritorno a casa di Marcella, che è riuscita a scappare dal comando tedesco di via Tasso. Infine, i pericoli in cui incorre Giovanni che, dopo l’arresto, sfugge ai tedeschi ed entra a far parte di una banda partigiana, di cui prende poi il comando.
Nonostante il finale per Giovanni non sia lieto, la storia è un apologo sull’amicizia e l’amore. L’amicizia è quella che lega Nico a Fiammetta e Pantera, che considera suoi “amici per la pelle”.
L’amore familiare è quello che permetterà a Giovanni di sacrificarsi in nome della libertà del suo paese e a Marcella di ricominciare a vivere al di là degli orrori della guerra, dando tutto l’amore che può non solo a suo figlio, ma anche ai due piccoli trovatelli.

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