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I programmi di (none)

La banda del book

A casa di un personaggio famoso per curiosare nella sua libreria personale

La banda del book è il  programma di Rai 5  dedicato ai libri. Dieci puntate di 30 minuti ciascuna. E' un programma nuovo perché non parla di libri nuovi, di libri appena usciti in libreria... Ad uscire, invece, sarà proprio la banda del book, che in ogni puntata si metterà in viaggio e, come ogni banda che si rispetti, si intrufolerà in un appartamento e frugherà alla ricerca di oggetti preziosi... In compagnia del loro proprietario però!
A casa di un personaggio famoso per ficcare il naso nella sua libreria personale. Libri vecchi quindi, non libri nuovi. Libri che il personaggio ha letto, non che ha scritto. I libri della sua vita, comprati, ereditati, ricevuti in regalo. Come sono disposti i libri, che spazio occupano della casa? E com'è la convivenza col loro proprietario? La banda del book vuole scoprire il personaggio attraverso le sue passioni letterarie e il suo rapporto domestico con l'oggetto libro. Magari esce fuori qualcosa di diverso su quel personaggio, oppure qualcosa di diverso sui libri... Forse entrambe le cose insieme.
'La banda' è composta da tre ragazze: due operatrici armate di videocamere superleggere e un'intervistatrice, la giornalista Costanza Melani. Requisiti per essere arruolate nella banda: curiosità, spirito di osservazione e, naturalmente, amore per i libri.
E i personaggi, chi sono? Ce n'è per tutti gusti: filosofi e direttrici di rotocalchi, scrittori, attori, musicisti, scienziati... La banda non risparmia nessuno...




  MARA MAIONCHI

  Questa volta le ragazze vanno a Milano, a casa di Mara Maionchi. E forse, le inviate di Rai 5 sono state la prima “band” che non è andata in cerca di un contratto con la sua etichetta discografica, ma dei libri che lei e suo marito, Alberto Salerno, di professione paroliere, hanno comprato e letto in tanti anni di vita in comune.
E certo la musica in casa Maionchi-Salerno non poteva mancare: Mara e Alberto, infatti, hanno scritto la Storia della musica leggera italiana.
In particolare, lei, dal ‘67 ad oggi ha lavorato con i più grandi artisti musicali. Alcuni l'ha incontrati già affermati, come Battisti-Mogol e Fabrizio De Andrè; altri, come Gianna Nannini e Tiziano Ferro, li ha scoperti e fatti affermare lei.
Infine, dopo quarant'anni di lavoro dietro le quinte, i riflettori si sono accesi e l’hanno illuminata come giudice del talent show di Rai 2, “X Factor”.
Ma oltre ai libri e ai dischi che raccontano questo percorso, troviamo anche tanti, ma proprio tanti, volumi di storia, vera passione di Mara: storie dell'impero romano e biografie, libri di divulgazione scritti dall'amatissimo Montanelli e dagli studiosi anglosassoni, romanzi di Valerio Massimo Manfredi e di Danila Comastri Monanari.
E poi, fra gli scaffali, tanta memoria familiare, con le foto delle figlie e tante vecchie edizioni che appartenevano a suo suocero, il paroliere Nicola Salerno, in arte Nisa, indimenticabile autore di “Non ho l’età”.


MAX BRUNO
Costanza Melani e il resto della Banda hanno incontrato nella sua casa romana uno dei nomi emergenti del cinema italiano, Max Bruno. Due mesi fa è uscito il suo “Nessuno mi può giudicare”, film d’esordio alla regia e campione d’incassi, che ha valso a una Paola Cortellesi in stato di grazia, il David di Donatello come miglior attrice protagonista.
Max Bruno, però, non viene dal nulla: ha alle spalle 20 anni di teatro, cinema e televisione: sue le sceneggiature dei tanti film di Fausto Brizzi – da Notte prima degli Esami a Ex - e sua l’interpretazione cult di Martellone nella serie di Boris. Regista, attore, sceneggiatore, dunque. Ma la sua libreria non rispecchia solo la sua professione, perché insieme ai tanti libri sul cinema e sul mestiere dello sceneggiatore e dell’attore, troviamo gli almanacchi di storia che gli comprava suo padre, molti romanzi contemporanei, saggi di filosofia, e tanti, ma proprio tanti, album di figurine…..il calcio, infatti, è la seconda grande passione di questo juventino sfegatato. E poi, sulle stesse mensole, tante statuine, soldatini e i ricordi dei tanti viaggi fatti in giro per il mondo.



  NATALIA ASPESI
 Per l’ottava puntata, La Banda è andata a Milano, a casa di una giornalista e scrittrice che da anni racconta il nostro paese con intelligenza e leggerezza: Natalia Aspesi. “Giornalista per caso”: è il titolo di un documentario che racconta la sua carriera. E per caso è in effetti il modo in cui è diventata una delle giornaliste più famose d’Italia. Da ragazza sua madre sogna per lei un posto da telefonista, ma la Società telefonica pubblica la scarta e lei finisce coll’annoiarsi in una ditta che vende macchinari per la produzione di formaggi. Ma il suo destino è scrivere e visto che la stoffa non le manca, tramite un amico approda alla redazione del quotidiano “La Notte”. Poi, grazie alle quote rosa del tempo, a quella di un altro grande quotidiano milanese: “Il Giorno”. Saranno anni fondamentali, poi, nel ’76 arriveranno l’avventura di Repubblica e anni dopo, sul Venerdì, quella della sua rubrica“Questioni di cuore”, da dove risponde ancora oggi alle lettere degli italiani in crisi sentimentale. La sua casa è letteralmente tappezzata di libri: tanti romanzi in lingua inglese, libri di storia e biografie, tanta moda, da Yves Saint Laurent a Ralph Lauren, e tanta fotografia e arte, ma anche tanto, tantissimo cinema, con le biografie dei tanti divi di Hollywood. Tra i suoi scrittori preferiti, Forster e Somerset Maugham.E sul suo comodino, spunta un libro perfetto per lei: la “Signorina Cuorinfranti” di Nathanael West, storia di un giornalista che risponde alle questioni di cuore che i lettori del suo giornale gli inviano…



CLAUDIO STRINATI

Storico e critico dell’arte, già Soprintendente del Polo Museale di Roma, ha restaurato e aperto al pubblico la Galleria Borghese, Palazzo Barberini e il Vittoriano, oltre ad aver portato a Roma mostre rimaste celebri, come quella su Sebastiano Del Piombo del 2008 e quella su Caravaggio, alle Scuderie del Quirinale nel 2009. E’ Claudio Strinati, noto anche come critico musicale de “Il Venerdì” di Repubblica: ascoltatore onnivoro, capace di apprezzare la musica medievale, Bruckner, Mahler, ma anche Lady Gaga.
La Banda del Book è andata a curiosare tra i libri della sua splendida casa con vista sul Colosseo, dove vive con la moglie fra splendidi quadri, un migliaio di dischi e sei gatti. Per scoprire una personalità, quella di Strinati, davvero votata a “fare da ponte” tra il passato e il futuro, tra la cultura e i cittadini.



  EMANUELE SEVERINO
 Stavolta la banda è andata a Brescia, la Leonessa d'Italia, ospite del       grandissimo filosofo Emanuele Severino. Massimo Cacciari sostiene che la filosofia del Novecento sia un dramma a due protagonisti: da una parte Heidegger e dall’altra Emanuele Severino, il pensatore dell’Essere, dell’eternità di tutti gli Enti, che ha rinvenuto nella fede del Divenire la follia dell’Occidente. Nella sua sesta puntata, mercoledì 27 aprile alle 22 su Rai5, “La banda del book” sbarca a Brescia, la Leonessa d’Italia, proprio per scoprire i libri del filosofo Emanuele Severino.
La sua villetta è piena di ricordi e di oggetti speciali, come il gigantesco Orfeo a testa in giù, opera di suo figlio Federico, che troneggia in salotto. Ma soprattutto è piena di libri. Migliaia di volumi che per lui sono semplicemente uno strumento di lavoro e di pensiero: non nutre alcuna venerazione per essi in quanto oggetti. E fondamentali, in questo senso, sono i tre volumi dei frammenti dei presocratici curati da Diels e Kranz, che gli regalarono i suoi studenti all'inizio degli anni '50 e che Severino custodisce nel suo studio, insieme alla Metafisica di Aristotele che apparteneva al fratello maggiore. E nella libreria di chi ha dedicato ore e ore allo studio del Tempo e dell’Eternità, non poteva mancare la Recherche di Marcel Proust, una passione che il filosofo condivideva con l’amatissima moglie Esterina.



GIORDANO BRUNO GUERRI
Questa settimana la Banda è andata a rovistare fra i libri e le carte di un intelletuale "professionista". Storico, scrittore e giornalista, Giordano Bruno Guerri ci ha aperto le porte della sua casa romana. Moltissimi i libri di storia che affollano mensole e scaffali, com'è naturale per uno dei padri del revisionismo storico. E conservate in un armadio a vetri si trovano anche le riviste di storia che Guerri ha diretto e le biografie che ha scritto: da Santa Maria Goretti a Gabriele D’Annunzio, da Curzio Malaparte a Van Gogh, passando per Bottai e Galeazzo Ciano. Ma oltre alla storia, tantissimi romanzi, saggi sulla Chiesa Cattolica, e monografie dei protagonisti del rock and roll. Non mancano infine oggetti curiosi, fotografie di vita privata e anche due sorprese, provenienti, nientemeno, che dal comodino di d'Annunzio, nella sua stanza al Vittoriano.



  MARGHERITA HACK
 LA BANDA DEL BOOK è sbarcata in una delle capitali del 900 letterario italiano, Trieste, per rovistare fra i libri in casa di una grande protagonista della Cultura dell'ultimo secolo. Una letterata friulana come Svevo e Saba? No, una donna di Scienza, l'astrofisica fiorentina Margherita Hack. La sua villetta è un'abitazione-biblioteca che contiene circa 25.000 volumi. Una casa che accoglie le due grandi anime del Sapere occidentale: moltissimi libri di cultura umanistica (letteratura, filosofia, religione) e altrettanti di cultura scientifica (Fisica in primis). Un vero e proprio incontro-scontro che rispecchia quello fra Margherita e Aldo, suo marito da quasi settant'anni. Aldo ha studiato per una vita testi umanistici e ha tentato di far appassionare Margherita alla filosofia... Ma invano. Lei la scienza di Platone e Kant non riesce proprio a capirla: tutte elucubrazioni astruse! Molto meglio la scienza di Newton e Einstein! Racconti e romanzi la Hack ammette di averli “leggiucchiati”, da “Pinocchio” e dalle storie di antropofagi, amatissime quand'era bambina, alla fantascienza e a Thomas Mann. E poi la saggistica politica, essenziale per una donna impegnatissima sul fronte sociale e civile da decenni, da quel lontano 1938 in cui, di colpo, prese coscienza della Realtà.


BEPPE SEVERGNINI
LA BANDA DEL BOOK è andata a curiosare fra gli scaffali della libreria di un giornalista e scrittore italiano di grande successo: Beppe Severgnini. Prestigiosa firma del “Corriere della Sera”, Severgnini vive nella sua città natale, Crema, nell’hinterland milanese. Lì sono andate a trovarlo Costanza Melani e le sue fide operatrici e sulla soglia di casa sono stati proprio i libri, insieme al piccolo gatto a dare loro  il benvenuto. Ma si tratta di un autentico Coup de théâtre: quei primi libri sono lì solo per accogliere gli ospiti con l’ironia di stampo british che sarà il tratto saliente di tutta l’intervista. I libri, quelli, veri, si trovano invece oltre la porta: America, Inghilterra, Francia, Russia, Cina, Indocina, Italia. Severgnini ha girato il mondo, e la sua libreria ne è una testimonianza concreta. Accanto alla statuina del Principe Milito, attaccante della sua amatissima Inter, spuntano i libri dei suoi giornalisti-scrittori preferiti: Dino Buzzati, i Barzini, e, ovviamente, quelli del suo direttore e maestro, Indro Montanelli. Ma quello che più colpisce nella libreria di Severgnini è l’originalissimo mix di cultura italiana e anglosassone, confermato dalle passioni letterarie di quand’era ragazzo. In particolare i libri dell’inglese Pelham Grenville Wodehouse e del piemontese Cesare Pavese: libri pieni di ricordi, al punto che Feria d’agosto appare letteralmente “intriso” dei colori di un'estate di tanti anni fa.


  MASSIMO CACCIARI
 Nella prima puntata LA BANDA DEL BOOK è sbarcata a Venezia. Ad aprire le porte della sua casa e a condurre i telespettatori alla scoperta della sua libreria, che conta oltre 25.000 volumi, è il filosofo Massimo Cacciari che per molti anni è stato anche sindaco di Venezia. Dagli anni '70 ad oggi Cacciari di libri ne ha scritti tanti,  densi di riflessioni complesse ed originali ma a casa sua la banda non ha trovato solo molti libri: alternati ad oggetti originali, soprammobili curiosi e icone Cacciari coltiva una passione particolare per gli angeli, che ha studiato a lungo: ne possiede moltissimi, e fra gli Angeli dipinti da Paul Klee, ce n'è uno che è più sul genere di Andy Warhol...



CANDIDA MORVILLO
Stavolta la banda è andata a Milano, a curiosare fra gli scaffali di Candida Morvillo, la più giovane direttrice del gruppo Rizzoli, da tre anni al timone del veliero del gossip: Novella 2000. Il suo settimanale è la quintessenza della cronaca rosa. Ma la vita della sua giovane direttrice, au contraire, non è stata tutta rose e fiori, soprattutto negli anni dell’infanzia, a Salerno, quando, per leggere, doveva andare nell’edicola del fratello senza farsi vedere dai clienti, perché leggeva libri che altri, con più soldi di lei, avrebbero comprato. Ed oggi la sua libreria, la rispecchia bene, piena com’è di libri diversi, che spaziano dai classici della letteratura alla politica e al giornalismo, necessari al suo lavoro. E tra tanti volumi, alcuni meritano una menzione speciale: da quelli pop-up sul gossip americano al libro dei sogni di Federico Fellini, fino a quello, di un grande giornalista. Con dedica speciale, scritta tanti anni fa. 


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