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I programmi di (none)

L’arte secondo Dario Fo

Da Lunedì 23 febbraio alle 21:15



















A partire da lunedì 23 febbraio Rai 5 presenta dieci “lezioni” di storia dell’arte tenute da un docente d’eccezione, Dario Fo, per il ciclo  “L’arte secondo Dario Fo”. Il premio Nobel per la letteratura del 1997, ci condurrà in un itinerario a ritroso che ripercorre gli sviluppi salienti dell’arte occidentale – in particolare italiana – attraverso le vicende dei suoi protagonisti, in cornici architettoniche e monumentali di grande bellezza.Così Dario Fo, con l’ausilio dell’indimenticabile Franca Rame, qui nei panni dell’assistente tuttofare, ed il supporto di tele e tavole da lui stesso dipinte a compendio della narrazione, illustrerà al pubblico la vita e le opere dei grandi Maestri dal medioevo all’età contemporanea.Picasso, Caravaggio, Correggio, Raffaello, Michelangelo, Leonardo, Mantegna, Giotto e Wiligelmo rivivono nel racconto magmatico e coinvolgente di Dario Fo, che, con l’abilità di un pittore, delinea una storia dell’arte italiana (con l’eccezione picassiana) contrassegnata dalla genialità tecnica e inventiva dei suoi artefici, spesso in aperta contrapposizione rispetto al gusto vigente e ai dettami del potere.Gli spettacoli che verranno trasmessi sono stati realizzati da Dario Fo nel corso degli anni Duemila



Lunedì 23 Febbraio

Picasso desnudo. Dal Teatro Dal Verme di Milano (1871-1973)
Dario Fo e Franca Rame portano in scena la vita e le opere di Pablo Picasso attraverso un racconto che ne ripercorrerà tutti i periodi: dal rapporto di Picasso con la Commedia dell’Arte, al grande interesse che il pittore catalano nutriva verso l’arte italiana e, in particolare, verso i grandi maestri del Rinascimento, comprese le loro scelte politiche e anche i loro amori. Per l’occasione ha dipinto co una serie di tavole di falsi d’autore tratti dai maggiori capolavori di Picasso e da lui rivisitati con la sua “bottega”.

Lunedì 2 Marzo
Caravaggio al tempo di Caravaggio (1571-1610).Con Franca Rame                                     Un'opera di e con Dario Fo e Franca Rame portata in scena in occasione della “Mostra Impossibile” di Michelangelo Merisi da Caravaggio realizzata congiuntamente dalla Rai e dalla Regione Campania. La lettura rovescia molti schemi acquisiti della storia dell’arte inquadrando con vivezza il più grande pittore del Seicento italiano nel suo tempo, un secolo cupo di violenze e lotte politiche, il cui l’arte si intreccia alla religione e al pensiero senza disdegnare la cruda verità della vita reale. Registrato all'Auditorium Parco della Musica di Roma.

Lunedì 9 Marzo
Correggio che dipingeva a testa in giù. Dal Parco Ducale di Parma (1489-1534)
Dario Fo canta, recita, racconta Antonio Allegri da Correggio,  pittore visionario e innovatore uno dei massimi autori del Rinascimento,  con una  lezione-spettacolo andato in scena nel parco Ducale di Parma.                     L' artista che «dipingeva appeso in cielo» per la sua capacità di fermare il pennello su edifici ad altezze vertiginose, riuscì non solo a dipingere così in alto grazie alle invenzioni di macchine e impalcature, ma lo fece creando nello spettatore l' illusione di sfondare il tetto e arrivare al cielo.

Lunedì 16 Marzo
Raffaello, oh bello figliolo che tu sei (1483-1520)                                                   
Puntata dedicata alla figura di Raffaello Sanzio. Fo racconta  non solo  l’artista di grande successo amato  dai grandi del tempo ma anche dalla gente più semplice, ma pure dell’uomo civile, testimone di guerre, massacri, invasioni e violenze. Morì a soli 37 anni, nel 1520, tutta Roma andò al suo funerale, "perché la Roma popolana aveva conosciuto e amato, sposando una prostituta, la celebre Fornarina, cui dedicò da quel momento le Madonne più sensuali della storia dell'arte. Registrato all'Auditorium Rai di Napoli.

Lunedì 23 Marzo
Discorsi su Leonardo e il Cenacolo.Accademia e Pinacoteca di Brera (1452-1519)
Con Franca Rame. In occasione della riapertura al pubblico del Cenacolo di Leonardo nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano dopo i lunghi e accurati lavori di restauro, Dario Fo ha tenuto una straordinaria lezione, nel cortile dell’Accademia di Brera, per rendere omaggio al genio di Vinci, e alla sua opera più complessa e misteriosa, dipinta tra il 1495 e il 1498. Ripercorre le tappe salienti della vita di Leonardo,  ne mette in luce la versatilità in ogni campo del sapere, dagli studi di anatomia a quelli di architettura, pittura e scultura, ma anche di strategia e tecnica militare, di idraulica e aeronautica, senza trascurare la profonda umanità e la sensibilità che permea tutta l'opera del grande maestro rinascimentale.

Lunedì 30 Marzo
Michelangelo, tegno nelle mani occhi e orecchi.  Teatro Romano di Fiesole (1475-1564)
Una vera e propria immersione nella vita e nell’arte di un artista che ha profondamente trasformato il modo di pensare e creare, aprendo la strada a quel grande movimento che ha segnato la storia del mondo, non solo occidentale, il Rinascimento. Uomo del suo tempo, Michelangelo ha vissuto i grandi cambiamenti politici e religiosi che hanno attraversato e sconvolto l’Italia del Cinquecento: è stato testimone e sostenitore della Repubblica di Firenze, ha lavorato a lungo a Roma su commissione di Papi e grandi signori con i quali ha avuto anche contrasti e violenti alterchi.

Lunedì 6 Aprile
Mantegna, il trionfo e lo sghignazzo. Palazzo Te di Mantova (1431-1506)                            
Lo spettacolo su Andrea Mantegna è stato realizzato nella splendida cornice di Palazzo Te a Mantova per le celebrazioni del quinto centenario della morte. Dario Fo ripercorre la vita del pittore e attraverso ingrandimenti e disegni proiettati su due grandi schermi posti sul palco ne svela i particolari pittorici meno conosciuti al grande pubblico. Una interpretazione in controtendenza rispetto alla maggioranza dei critici d’arte che considerano Mantegna pittore encomiastico, al servizio dei Gonzaga, Fo al contrario svela l’ironia della sua opera, gli sberleffi che il pittore dedica ai potenti del suo tempo.

Lunedì 13 Aprile
Giotto o non Giotto. Da San Francesco al Prato di Perugia (1267-1337)
Chi ha affrescato la Basilica Superiore di Assisi? Per svelare questo enigma Fo ha indagato l’opera del geniale artista, portando alla luce sorprendenti intuizioni. Punto di partenza dello spettacolo è l’enigma che da oltre sette secoli divide la critica d’arte: fu Giotto ad affrescare le celeberrime Storie di San Francesco nella Basilica Superiore di Assisi? Per rispondere all’affascinante quesito, Fo intraprende un’esplorazione che parte da Assisi, tocca Padova con l’analisi della Cappella degli Scrovegni e arriva fino agli ultimi capolavori di Santa Croce a Firenze. Un’indagine che numerose sorprese e farà luce su aspetti della vita e dell’arte di Giotto poco esplorati dalla critica d’arte ufficiale: dall’attività di usuraio del pittore alle segrete influenze dei Vangeli apocrifi sulla sua opera. Un viaggio reso ancor più suggestivo dai racconti, dai dialoghi in volgare e dalle “giullarate” che impreziosiscono il testo, a corredo del quale sono presenti oltre duecento illustrazioni tra riproduzioni a colori delle opere di Giotto e personali creazioni del premio Nobel.

Lunedì 20 Aprile
Giotto o non Giotto
Da Santa Croce a Firenze (1267-1337).  

Lunedì 27 Aprile   
Il tempo degli uomini liberi. Duomo di Modena (XI e XII secolo).Con Franca Rame
Il Duomo di Modena letto da Dario Fo come uno straordinario libro di pietra sul quale un’intera comunità, alla fine dell’XI secolo, ha scolpito la propria storia di fatiche e di lavoro ma soprattutto di lotta per prendere coscienza della propria forza e conquistare la libertà dai signori feudali. Attraverso un'analisi rigorosa dei documenti storici, siano essi di carta, di marmo o dipinti, Dario Fo ripercorre  le vicende della costruzione della cattedrale modenese per iniziativa della stessa cittadinanza - non di qualche potente religioso o laico - che ne affidò la direzione dei lavori a maestri del calibro di Lanfranco e Wiligelmo. E con la consueta bravura il Nobel-giullare riesce a far parlare gli stupendi bassorilievi, i capitelli e le metope che adornano uno degli esempi più significativi dell'architettura medievale di tutto il mondo.

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