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I programmi di (none)

Questa non è una pipa

Qual è il vero significato di un oggetto, al di là della sua funzione primaria?

Qual è il vero significato di un oggetto, al di là della sua funzione primaria? Che senso può assumere, al di là del suo uso, nella società moderna? Sono le domande che si pone “Questa non è una pipa – dizionario della modernità”, il nuovo programma con Pietrangelo Buttafuoco

Analizzando una serie di oggetti/concetti, la trasmissione, che prende il titolo dal celebre quadro di Magritte, prova a fare un ritratto originale e divertente della nostra società, con i suoi miti rapidi e facilmente degradabili. Gli oggetti/concetti di cui si parla sono di uso quotidiano ma hanno assunto un significato che va ben oltre le loro caratteristiche funzionali. Dal cellulare, che è si un telefono portatile, ma che significa anche reperibilità continua, fine dell’anonimato, sintesi estrema e mutamento delle regole ortografiche con gli sms, al wonderbra, che è un reggiseno ma rappresenta il culto del corpo, la manipolazione, l’ibridazione uomo-macchina e il “posthuman”.

In ogni puntata Pietrangelo Buttafuoco ci invita ad una “lettura” dell’oggetto che trascende il concetto funzionale. “Questa non è una pipa” narra ciò che di invisibile c’è nel visibile e lo fa anche attraverso lo strumento del “Vox Populi”, termometro del comune sentire, e l’ “Ipse dixit”  carrellata di opinioni di personalità della cultura e dello spettacolo che parlano, spesso in modo divertito e divertente, del loro rapporto con l’oggetto/concetto.

Il programma ha una veste grafica fortemente caratterizzante, giocata su toni e colori che richiamano l’arte di Fortunato Depero, e usa come set uno sfasciacarrozze di periferia, luogo che simbolizza efficacemente le rovine della modernità.
Protagonista della prima puntata è il telefono cellulare. Nelle successive “Questa non è una pipa” palerà di wonderbra, wireless, kebab e raccolta differenziata e molti altri, fino ad arrivare ad un autentico mito moderno come la Coca-cola.


Tablet
Questa puntata di “Questa non è una pipa” sarà dedicata al tablet. Cos’è un tablet? È davvero solo un’innocente lavagnetta che costituisce il perfetto incrocio tra un computer portatile, un libro e un quaderno degli appunti? Il tablet cambierà il modo di scrivere e di leggere? E, infine, il tablet, che è apparentemente una tavoletta magica e utilissima, serve davvero per navigare nel mondo, o invece lo appiattisce a favore del pensiero unico? A queste e ad altre domande proverà a rispondere “Questa non è una pipa”.

Ipermercato
Questa puntata di “Questa non è una pipa” sarà dedicata all’ipermercato. Cosa ha di tanto affascinante un centro commerciale? È forse la cattedrale del capitalismo, il luogo in cui vi si celebrano i culti del neoliberismo? Cosa nasconde quell’infinita serie di negozi di tutti i tipi? Perché la gente ama passare i weekend in un ipermercato, come fosse una passeggiata in montagna o un museo d’arte? Quali cambiamenti hanno portato alle città e ai paesi le catene di negozi e il franchising? Non li hanno forse resi tutti molto simili e perfino uguali? Che hanno a che fare con la presunta umanità degli uomini, gli sguardi sperduti delle persone che si incrociano negli ipermercati? A queste e ad altre domande proverà a rispondere Pietrangelo Buttafuoco e gli ospiti intervistati in questa puntata.

Sport spettacolo
Puntata di “Questa non è una pipa” dedicata allo sport-spettacolo. Lo sport è sempre stato uno spettacolo? Quando lo sport è diventato un’industria e su quali dinamiche sociali ha la sua influenza il grande business che gira intorno allo sport-spettacolo? Esiste davvero l’eroe sportivo, cioè l’atleta di alto livello, per il quale l’importante non è vincere ma partecipare, o si tratta di formule retoriche buone per condire i discorsi? 

Viagra
Puntata di “Questa non è una pipa” dedicata al Viagra. Che cosa rappresenta il Viagra, una pillola che ha risolto un problema tra i più annosi e imbarazzanti per l’uomo, o un farmaco che si è aggiunto ai sempre più numerosi rimedi chimici al disagio sociale? Cosa cambia nella sessualità e nella dinamica dei rapporti a causa del Viagra? E il machismo, il gallismo tanto raccontato dallo scrittore Vitaliano Brancati e portato al cinema da Marcello Mastroianni, come sono cambiati grazie alla pillola blu? A queste e ad altre domande proverà a rispondere la 14a puntata di “Questa non è una pipa”.

Climatizzatore
Puntata di “Questa non è una pipa” dedicata al climatizzatore. Perché l’uomo ha scelto con tanta decisione di condizionare il clima degli ambienti interni? Come mai si sente l’esigenza di essere efficienti anche quando la natura suggerirebbe di avere ritmi più rilassati? Cosa è cambiato nei paesaggi metropolitani sia mentali che fisici, con la climatizzazione? E, infine, il climatizzatore ha la forza narrativa che aveva il vecchio ventilatore, protagonista di innumerevoli scene del cinema e della letteratura?

Ferrari 
Puntata di “Questa non è una pipa” dedicata alla Ferrari, l’automobile più conosciuta al mondo e uno dei più importanti simboli del made in Italy. Ma perché la Ferrari, e ogni altra automobile, non si è ancora liberata del motore a scoppio, ovvero una pesante tecnologia che ha ormai il solo merito di inquinare e di favorire le guerre e i contrasti geopolitici? Perché l’auto, cioè un oggetto che favorisce il disordine nelle strade, che deturpa l’ambiente e innervosisce guidatori e pedoni, che occupa i centri storici delle città con parcheggi selvaggi e che svaluta l’importante ruolo che dovrebbero avere i mezzi pubblici, è ancora considerata tanto utile?

Coca Cola
La decima puntata di “Questa non è una pipa” sarà dedicata alla Coca Cola, bibita che è ormai un classico della mitologia contemporanea ed è stata oggetto di numerosi saggi e inchieste. Perché la Coca Cola, che è nata più di un secolo fa, rimane il vero simbolo di tutte le metamorfosi e le derive del capitalismo? E perché una bevanda la cui ricetta rimane segreta, una bevanda che gonfia la pancia e ha molte calorie, che elimina la ruggine e fa ruttare, ha ancora tanto successo? Pietrangelo Buttafuoco insieme agli ospiti che interverranno durante la puntata tenterà di rispondere a queste e ad altre domande curiose.

Kamikaze
La 9a puntata di “Questa non è una pipa” sarà dedicata al kamikaze. Da dove arriva la parola kamikaze e perché ha assunto il significato attuale? Chi è il kamikaze? E il kamikaze odierno, cioè il terrorista che salta in aria tra la folla, ha davvero a che fare con la spiritualità e la religione? O è un individuo irrisolto che riveste i suoi problemi personali di motivi ideologici, facendo di sé una terribile macchina di morte? A queste e ad altre domande proverà a rispondere Pietrangelo Buttafuoco in questa nuova interessante puntata.

Lavastoviglie
Questa puntata di “Questa non è una pipa” il programma condotto da Pietrangelo Buttafuoco, sarà dedicata alla Lavastoviglie.
La lavastoviglie è un bene confortante o ha cambiato radicalmente, in peggio, il rito del pranzo? È un elettrodomestico che pulisce innocentemente i piatti? O è una macchina che distrugge la diversità dei profumi e dei suoni della vita?
E, infine, la lavastoviglie non è forse quello strumento che col suo suono ciclico, quasi ipnotico, spinge le famiglie a guardare certa orrida televisione postprandiale?
A queste e ad altre domande proverà a rispondere la settima puntata di “Questa non è una pipa”. Tra gli ospiti, il direttore del “Tempo” Mario Sechi, il giornalista David Parenzo, l’attore Giulio Scarpati, la scrittrice Chiara Valerio.

Pornografia
La sesta puntata di “Questa non è una pipa” sarà dedicata alla Pornografia. Cosa ha di tanto attraente la pornografia? Ha davvero valore la distinzione tra erotismo e pornografia? Perché in molti dicono di detestarla? Perché internet ha cambiato la pornografia? Perché la pornografia non è l’osceno, ma il contrario dell’osceno? E come mai diciamo spesso che la nostra società è pornografica? A queste e ad altre domande proverà a rispondere la sesta puntata di “Questa non è una pipa”. Tra gli ospiti, la scrittrice Melissa P., l’ex-parlamentare Vladimir Luxuria, la teologa Tiziana Della Rocca, lo scrittore e conduttore radiofonico Luca Bianchini.

Kebab
La quinta puntata di "Questa non è una pipa", il programma di Pietrangelo Buttafuoco, sarà dedicata al kebab. Davvero il kebab è solo un enorme spiedo di carne che gira attorno alla brace? Davvero è solo quel panino dalla forma cilindrica del quale stanno nascendo tanto rivenditori in tutte le città d'Europa e del mondo? O il kebab è anche una civiltà trasmessa attraverso spezie e profumi, ma anche ritmi e costumi diversi dai nostri ma vicini a noi? Perché, infatti, ameremmo tanto il kebab, se non fosse che un po' di kebab è anche nella nostra cultura? E, infine, chi vincerà? Il kebab o l'hamburger? A queste e ad altre domande proverà a rispondere la quinta puntata di "Questa non è una pipa".

Raccolta differenziata
La quarta puntata di "Questa non è una pipa" sarà dedicata alla raccolta differenziata. Dove ci porterà la corsa all'ecologia, all'ecosostenibile e all'ecocompatibile? E dove ci porterebbe, invece, il mancato rispetto di semplici regole per raccogliere e separare i rifiuti razionalmente? Non ha le stesse caratteristiche di una rigida ideologia, questo radicalismo ambientalista? Non ha gli stessi ritmi e le stesse forme di un rito, questo separare i rifiuti? E il riciclaggio, di cui la raccolta differenziata è una parte fondamentale, non rappresenta il ritorno a un passato in cui l'attenzione al consumo era molto diversa rispetto a oggi? A queste e ad altre domande proverà a rispondere la quarta "Questa non è una pipa".

Wireless
La terza puntata di Questa non è una pipa – dizionario della modernità sarà dedicata al wireless. I dispositivi wireless segnano ormai ogni nostro gesto e ci inducono a lasciare continue tracce del nostro passaggio e della nostra presenza. Le nostre anime viaggiano attraverso la dimensione del senza fili e la geopolitica che nel passato aveva i suoi spazi nella terra o nel mare, oggi si dispiega nell’aria, attraverso le informazioni che rapidissime raccontano e formano il mondo. E wireless significa anche connessione continua, e quindi impossibilità di “disconnettersi” e di sottrarsi alla corsa verso il futuro. Tra gli ospiti della terza puntata, il direttore de “Il Tempo” Mario Sechi, l’inviata di “Servizio pubblico” Francesca Fagnani e la giornalista de “Il Fatto” Silvia Truzzi.

Wonderbra
La seconda puntata di Questa non è una pipa – dizionario della modernità, il programma condotto da Pietrangelo Buttafuoco, sarà dedicata al Wonderbra, il reggiseno che alza le forme femminili. Il Wonderbra non è solo un reggiseno, ma anche il culto del corpo, che mai come in questi anni aveva avuto così grande importanza nella società: con la moda del fitness e della chirurgia estetica. Tuttavia il wonderbra è soprattutto un primo timido passo – ma simbolicamente decisivo – verso l’era cyborg, cioè un futuro non lontano in cui l’ibrido uomo-macchina non sarà più fantascienza. Tra gli ospiti della seconda puntata, l’imprenditore Andrea Vecchio, la scrittrice Melissa P. e l’ex-parlamentare Vladimir Luxuria.

Cellulare

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