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I grandi giardini d'Italia

Monty Donn, in viaggio nel nostro paese alla scoperta dei giardini piu’ belli


















Monty Don
, l'appassionato giornalista esperto di giardini e floricultura, in questa serie ci porta con sé in un viaggio tra i più bei giardini d'Italia alla scoperta della storia e della cultura del nostro Paese. Una festa per gli occhi, ma anche una visita ragionata ai giardini del primo Rinascimento, del Barocco e del Romanticismo fino al grande revival dell'arte paesaggistica italiana dei primi del Ventesimo Secolo. Un itinerario ispirato, che attraversa romantici angoli nascosti del Sud Italia fino alle sontuose residenze del Nord e che si snoda, meraviglia dopo meraviglia, negli incontri con gli esperti e gli appassionati che se ne prendono cura
 
RINASCIMENTO
Metà del XV secolo, Roma è teatro di uno stile nella progettazione dei giardini, che si ispira agli ideali classici di ordine e bellezza, con grande attenzione all'effetto e al piacere che la vista del giardino doveva suscitare. Prese successivamente come modello per la progettazione di molti giardini inglesi, ancora oggi  Villa Adriana e Villa d'Este a Tivoli raccontano, secondo il giornalista e giardiniere inglese Monty Don, la gloria, la potenza e l'ambizione di alcuni grandi personaggi della storia italiana del Rinascimento.  
 
BAROCCO
Firenze. I giardini e i teatri all'aperto della fine del XVII secolo, grandiosi e magnificenti, sono i protagonisti della puntata. Viali, fontane e giochi d'acqua raccontano al 'giornalista-giardiniere' Monty Don alla scoperta delle ville fiorentine,  le storie, gli intrighi e i misteri delle grandi famiglie del passato. Villa Castello, Giardino di Boboli, La Gamberaia e Villa I Tatti, con particolare attenzione ai giardini della comunità angloamericana di Toscana
 
XIX-XX SECOLO
A metà strada tra Napoli e Roma c'è un luogo incantato, lontano dagli itinerari del turismo di massa, ma che un appassionato di giardini deve assolutamente vedere. Il Giardino di Ninfa è nato tra le rovine di un borgo medievale distrutto nel 1382 e recuperato da Roffredo Caetani negli Anni Trenta, in un progetto che armonizza viali, canali, pietre e migliaia di piante e alberi ad alto fusto.  Monty Don prosegue poi verso Ischia, dove nel 1965 il compositore William Walton volle costruire un giardino, La Mortella, che grazie alla disposizione di piante provenienti dalle diverse parti del mondo, fosse un luogo idilliaco in tutte le stagioni.     
 
TEMPI MODERNI
Le grandi ville dei mercanti e banchieri veneti: è da qui che Monty Don, giornalista e appassionato di piante inglese, parte per l'ultima tappa del suo viaggio attraverso la storia dell'arte paesaggistica italiana. Da Venezia all'Orto Botanico di Padova, fino a Villa Pisani di Stra, prima di fare un salto indietro, verso Villa Marlia a Lucca, con i suoi straordinari viali di siepi altissime. Ma è nella regione dei laghi lombardi che Monty scopre angoli nascosti, amati dai poeti inglesi dell'Ottocento, ma ancora oggi meta e rifugio di star internazionali, oligarchi e grandi stilisti.

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