[an error occurred while processing this directive] (none) - Götterdämmerung - Il crepuscolo degli dei di Richard Wagner [an error occurred while processing this directive] [an error occurred while processing this directive]

I programmi di (none)

Götterdämmerung - Il crepuscolo degli dei di Richard Wagner

Una delle opere più amate da Wagner su rai 5 dal teatro alla Scala

















In coproduzione con Staatsoper Unter den Linden, Berlino

In collaborazione con Toneelhuis (Antwerp)
 
Ultimo titolo del Ring, è l’opera più amata delle quattro, insieme alla Valchiria che piace perché è il dramma dello strazio amoroso – gemelli amanti, padre e figlia - mentre il Crepuscolo attrae per lo spirito di vendetta da cui è percorso: eroi e uomini hanno ormai preso il posto degli dei, e i sentimenti in gioco sono sempre più terreni. Wagner si permise persino una barbarica scena corale che, solo a nominarla, rischia di far venire un mancamento a chi se la ricorda bene. Nella vicenda, Sigfrido tradisce involontariamente Brünnhilde, che svela a Hagen il suo punto debole e questi lo uccide a tradimento. È la fine di tutto. Anzi l’inizio.
Nell’epoca dello spread, dei futures, dei derivati, del debito pubblico e delle multinazionali, la maledizione dell’oro (e quella dell’anello del potere) sembrano piuttosto attuali. Come lo è la mancanza d’amore.
Barenboim è giunto alla fine dell’impresa e si prepara all’ultima fatica del ciclo completo, a giugno. E il regista Guy Cassiers concluderà il suo matrimonio fra recente tecnologia dell’immagine e antichità germanica pagana.


 
Direttore Daniel Barenboim
Regia e Scene Guy Cassiers
Scene e luci Enrico Bagnoli
Costumi Tim Van Steenbergen
Coreografia Sidi Larbi Cherkaoui
 
CAST
Siegfried Lance Ryan
Gunther Gerd Grochowski
Alberich Johannes Martin Kränzle
Hagen Mikhail Petrenko
Brünnhilde Iréne Theorin
Gutrune Anna Samuil
Waltraute Waltraud Meier
Die erste Norn Margarita Nekrasova
Die zweite Norn Waltraud Meier
Die dritte Norn Anna Samuil
Woglinde Aga Mikolaj
Wellgunde Maria Gortsevskaya
Flosshilde Anna Lapkovskaj
 
Prologo
Sulla roccia delle Valchirie.
Mentre filano i destini dell’universo, le tre Norne rivivono gli avvenimenti seguiti al furto dell’oro del Reno. Ma la fune si spezza: la fine degli dei è imminente. Dopo avere donato all’amata Brünnhilde, la Valchiria figlia del dio Wotan, l’anello del Nibelungo – l’anello maledetto da Alberich che dà il dominio sul mondo, di cui, tuttavia, i due amanti ignorano i funesti poteri – l’eroe Siegfried si allontana verso nuove imprese.
 
 
Atto primo
L’atrio dei Ghibicunghi sul Reno.
Hagen, figlio adulterino di Alberich e della regina Grimhilde, desidera impossessarsi dell’anello che appartenne a suo padre e che ora è nelle mani di Siegfried.A tale scopo, esorta Gunther, suo fratellastro e signore dei Ghibicunghi, a conquistare la bellissima Brünnhilde e invita, nello stesso tempo, Gutrune, sua sorellastra, a sposare l’invincibile Siegfried. Quando entrambe le nozze saranno celebrate, egli potrà facilmente impadronirsi dell’anello del Nibelungo. Per mettere in atto il suo progetto, Hagen – che ben conosce l’amore dell’eroe per la Valchiria – consiglia a Gutrune di offrire a Siegfried una bevanda capace di fare innamorare e cancellare la memoria del passato a chiunque la beva. E, infatti, Siegfried si innamora di Gutrune, la domanda in sposa e offre a Gunther il suo aiuto per conquistare Brünnhilde. Egli indosserà l’elmo magico dei Nibelunghi, prenderà le sembianze di Gunther e per lui rapirà la Valchiria dalla sua dimora circondata dal fuoco. Siegfried e Gunther stringono un patto di fraterna alleanza.
 
L’altura rocciosa.
La Valchiria Waltraute supplica la sorella Brünnhilde di restituire l’anello alle Figlie del Reno. Questo è, infatti, il solo mezzo per far cessare la maledizione che grava sugli dei e sul mondo. Ma Brünnhilde la scaccia, rifiutandosi di separarsi dal pegno d’amore. Dopo avere assunto, grazie all’elmo magico, le sembianze di Gunther, Siegfried ordina alla Valchiria di seguirlo. Invano Brünnhilde oppone resistenza: l’eroe la atterra e le strappa l’anello. Dovendo trascorre la notte con lei, Siegfried conficca la sua spada tra sé e la donna, quale pegno di lealtà verso Gunther.
 
 
Atto secondo
Tratto di sponda davanti all’atrio dei Ghibicunghi.
In attesa del ritorno di Siegfried, Hagen ascolta le parole di suo padre Alberich, il quale lo esorta a impadronirsi senza indugio dell’anello.Dopo avere consegnato Brünnhilde a Gunther, Siegfried incontra l’amata Gutrune. Nel frattempo, Hagen chiama a raccolta i vassalli per assistere alle doppie nozze: quelle del loro signore Gunther con Brünnhilde e quelle di Gutrune con Siegfried. Ma quando la Valchiria – che crede di essere stata vinta da Gunther – vede al dito di Siegfried l’anello strappatole, non esita a dichiararsi pubblicamente sposa dell’eroe. Immemore del passato, Siegfried giura a Gunther di non essere mai venuto meno alla propria lealtà verso l’amico. Ma Brünnhilde accusa l’amato di tradimento. Quando tutti si allontanano, Hagen incita Gunther e la Valchiria a vendicarsi con la morte di Siegfried.
 
Atto terzo
Selvaggia valle boscosa e rupestre lungo il Reno.
Le Figlie del Reno implorano vanamente Siegfried perché restituisca loro l’anello. Preceduti dai vassalli, giungono Gunther e Hagen. Dopo avere offerto a Siegfried una bevanda capace di far ritornare la memoria, Hagen lo invita a narrare le sue eroiche imprese. Dinanzi a Gunther sgomento, il giovane racconta allora la sua vita e il suo amore per Brünnhilde. Con il pretesto di vendicare il tradimento subìto da Gunther, Hagen colpisce a morte Siegfried. I vassalli commossi, sollevano il cadavere dell’eroe e lo accompagnano in solenne corteo.
 
L’atrio dei Ghibicunghi.
Invano Gutrune attende di riabbracciare Siegfried: ella può solo assistere alla lotta che si accende dinanzi al cadavere dell’amato. Hagen uccide Gunther e si accosta al cadavere di Siegfried per impadronirsi dell’anello. Ma la mano dell’eroe si alza minacciosa. Venuta a conoscenza dell’inganno ordito da Hagen, Brünnhilde ordina di porre su una catasta il cadavere dell’amato al quale ha tolto l’anello. Poi, si getta nel rogo. Per impadronirsi dell’anello, Hagen non esita a gettarsi a sua volta fra le onde del Reno che, nel frattempo, ha rotto gli argini e ha ricoperto il rogo. Ma le Figlie del Reno lo trascinano sul fondo del fiume. L’anello è nuovamente nelle loro mani. Le fiamme del rogo salgono sino ad avvolgere il Walhalla.

[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]