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Essere Giuseppe Verdi
Dal Teatro alla Scala di Milano Le Lettere di Giuseppe Verdi
Nel giorno del bicentenario della nascita del grande compositore, il Teatro alla Scala ha aperto le sue porte alla cittadinanza per una lettura da parte di Maddalena Crippa, Filippo Timi, Alberto Mantovani, Ilaria Capua, Benedetta Tobagi, Gianrico Carofiglio e Daniele Abbado delle lettere che Giuseppe Verdi scrisse nel corso degli anni della sua lunga esistenza.
Con la regia teatrale di Giorgio Barberio Corsetti, la drammaturgia di Franco Pulcini e la regia televisiva di Daniela Vismara viaggeremo su un tappeto sonoro che ci porterà nei luoghi che Verdi ha vissuto nella sua città d’adozione e cioè Milano e il Teatro alla Scala.
Il significato della serata è stato quello di far rivivere Verdi con le sue parole, per dar voce alle idee di un uomo retto, di un cittadino esemplare, di un giudice intransigente della politica e della società, di un italiano che può permettersi lezioni di etica. Molte prese di posizione nei confronti della realtà del suo tempo, sono in realtà senza tempo. Terribilmente attuali.