[an error occurred while processing this directive] (none) - Step - Passi di danza [an error occurred while processing this directive] [an error occurred while processing this directive]

I programmi di (none)

Step - Passi di danza

Un affascinante viaggio nel mondo della danza in compagnia di Kledi Kadiu


















La grande danza in televisione con Step - Passi di danza, programma dedicato ai miti di Tersicore. Una selezione di balletti tra capolavori classici e moderni, interpretati dai danzatori più ammirati del mondo, e coreografie originali. E poi interviste alle più grandi stelle del balletto mondiale e della coreografia contemporanea, a critici e studiosi del settore, ai nuovi protagonisti delle generazioni emergenti. A guidare lo spettatore in questo affascinante viaggio, il danzatore di origine albanese Kledi Kadiu. Sarà lui il narratore di ciascuna puntata, dedicata ogni settimana a un tema specifico: un personaggio, un genere di danza, un grande balletto.



STORIE DI DANZA

La grande danza in televisione con Step - Passi di danza, programma dedicato ai miti di Tersicore. 
Una selezione di balletti tra capolavori classici e moderni, interpretati dai danzatori più ammirati del mondo, e coreografie originali. E poi interviste alle più grandi stelle del balletto mondiale e della coreografia contemporanea, a critici e studiosi del settore, ai nuovi protagonisti delle generazioni emergenti. A guidare lo spettatore in questo affascinante viaggio,  il danzatore di origine albanese Kledi Kadiu. Sarà lui il narratore di ciascuna puntata, dedicata ogni settimana a un tema specifico: un personaggio, un genere di danza, un grande balletto.
Protagonisti di questa puntata: I Momix, Carla Fracci, Rudolf Nureyev e Margot Fonteyn, Roland Petit e Zizi Jeanmaire, raccontati da una loro grande amica, Vittoria Ottolenghi.

AD EST DELLA DANZA - VLADIMIR DEREVIANKO
Il protagonista di questo appuntamento di Step - Passi di danza è un grande danzatore: Vladimir Derevianko. Testimone della grande scuola russa, artista tra i più interessanti del nostro tempo per le sue qualità tecniche e interpretative, Derevianko ha visto ballare i danzatori più ammirati del mondo come Vladimir Vassiliev, Ekaterina Maximova, Maja Plisetskaja, in pochi anni è diventato anche lui un'étoile ed è stato invitato dai più nobili teatri dell'Occidente. La sua leggendaria interpretazione di Mercuzio nel Romeo e Giulietta di Yury Grigorovich, di cui Step farà vedere una rara sequenza andata in onda per la televisione italiana nel 1990, resterà nella storia della danza. A raccontare la sua carriera artistica, nelle insolite vesti di intervistatore, sarà Kledi Kadiu, che come Derevianko proviene da un paese dell’Est europeo, l’Albania. Insieme parleranno degli esordi e della loro formazione durante il periodo del comunismo.

L’ARTE E LA SCALA
In occasione dell’inaugurazione della nuova stagione di opera del Teatro alla Scala di Milano, Step - Passi di danza ha incontrato Frédéric Olivieri, direttore della Scuola di ballo Accademia Teatro alla Scala, oggi riconosciuta fra le più prestigiose istituzioni a livello internazionale per la formazione coreutica. Dopo essersi perfezionato all’Opéra di Parigi e aver lavorato con i più grandi danzatori e coreografi della scena mondiale, da Rudolf Nureyev a Maurice Bejart, da John Neumeier e Alvin Ailey, Olivieri è diventato “maestro” indiscusso della danza in Italia. Kledi Kadiu lo ha intervistato a Milano, nella bellissima sede che ospita l’Accademia. Una lunga chiacchierata sulla formazione dei futuri professionisti e sullo stato attuale della danza, passando per una lezione del VI e VII corso maschile e una classe di contemporaneo.

IL MUSICAL
In questo appuntamento di Step - Passi di danza Kledi Kadiu intervista Michele Renzullo, produttore esecutivo della Compagnia della Rancia diretta da Saverio Marconi, la principale società di produzione di musical italiana.  Al musical, infatti, è interamente dedicata questa nuova puntata di Step. Durante la puntata non solo saranno proposti alcuni frammenti dei musical più famosi come Singin’ in the rain con Raffaele Paganini, Peter Pan e Cats con Massimiliano Pironti, A chorus line con Antonella Elia, Pinocchio con Manuel Frattini, ma i telespettatori potranno gustare tre “chicche”, tre inediti registrati per la televisione italiana: Cheek to cheek danzato da Carla Fracci e Dennis Wayne (1987), Cabaret con uno straordinario Valdimir Derevianko (1995), They can’t take that away from me con Ann Reinking, attrice e coreografa americana che è stata una delle danzatrici discepole di Bob Fosse (1987).

LA MAGIA DEL TEATRO
Un viaggio nel meraviglioso mondo del teatro nell’appuntamento di questa puntata di Step - Passi di danza. Kledi Kadiu guiderà i telespettatori in quell’universo magico chiamato “teatro”. Un racconto fatto di immagini, suggestioni, piccole e grandi storie, fiabe misteriose con figure che volano nell’aria sospese nel vuoto, strani uomini con la testa di animale, fanciulle deliziose, figure mitologiche e creature impalpabili. Protagonisti di questa puntata: Hal Yamanouchi, il gruppo di percussionisti Dadadang, misteriosi guerrieri; i poetici acrobati trampolieri della Compagnia dei Folli; i fantasiosi Kitonb con le loro suggestive evoluzioni aeree. E ancora Viviana Durante, una delle stelle della danza più conosciute nel mondo, atmosfere magiche da favola con Linsday, e con gli straordinari danzatori dei Momix, eteree figure coperte da veli bianchi che animano il Palacio de cristal di Madrid. Tutti i video di questa puntata sono filmati d’archivio registrati per la televisione italiana tra il 1989 e il 2001. Documenti unici e rari, come la prima apparizione italiana di un giovanissimo Daniel Ezralow. 

I DIVINI
La danza al maschile è l’argomento di questa puntata di  Step - Passi di danza. Kledi Kadiu ne parla con una delle più autorevoli registe televisive della Rai Adriana V. Borgonovo. Durante l’intervista la Borgonovo ricorda il virtuosismo e la classe dell’argentino Julio Bocca, la bravura e la bellezza esotica di Eric Vu-An, l’eleganza e la precisione di Yuri Klevtsov del Bolshoi di Mosca. Per l’occasione dagli archivi di Step spunta fuori un documento raro: un video in cui Bocca, Vu-An e Klevtsov si confrontano sullo stesso palcoscenico, eseguendo uno dopo l’altro il medesimo assolo dal Don Chisciotte. La Borgonovo si emoziona poi nel raccontare la prima volta che conobbe Antonio Marquez. e quando ricorda l’intensità, il pathos e la drammaticità che ha provato nel riprendere un altro danzatore spagnolo Eduardo Lao, oggi anche coreografo e direttore artistico del bellissimo Victor Ullate Ballet. Affettuoso anche il ricordo di un giovane, Joaquin Cortés, nella sua prima apparizione televisiva. 

UN MAESTRO ALL’OPERA
Continua il viaggio  di Step - Passi di danza e questa volta Kledi incontrerà il famoso ballerino e coreografo, attore e regista Micha van Hoecke, russo da parte di madre, belga da parte di padre, francese per formazione culturale avendo esordito appena quindicenne nella compagnia di Roland Petit e poi collaborato per venti anni con Maurice Bejart, italiano di adozione per aver proseguito nel nostro paese l’esperienza bejartiana e, nel 1981, fondato la compagnia l’Ensemble con un gruppo di giovani danzatori provenienti dal Mudra creato da Bejart.  Artista poliedrico, che ha sperimentato una forma di teatro totale, dove si fondono danza, recitazione, canto, musica e altre espressioni. Oggi Micha van Hoecke vive a Roma, dove ha da pochissimo assunto la carica di direttore del corpo di ballo dell’Opera di Roma. Step lo ha incontrato proprio qui, intervistandolo nel palco reale dell’ex ente lirico, mentre sul palcoscenico sono in corso le prove della compagnia.

LA DANZA DEL NOVECENTO
In questa puntata di Step - Passi di danza si parla dei grandi coreografi del XX secolo come Merce Cunningham, José Limon, Martha Graham, Maurice Bejart, Roland Petit, Mats Ek, William Forsythe, Pina Bausch. Per l’occasione, gli ospiti intervistati da Kledi Kadiu saranno Eleonora Abbagnato e Alessio Carbone, entrambi primi ballerini dell’Opéra di Parigi; Carla Maxwell, direttrice artistica della Limon Dance Company; Pompea Santoro, danzatrice italiana tra le migliori interpreti del repertorio di Mats Ek e i critici di danza Roger Salas e Elisa Guzzo Vaccarino.

LA MODA CHE DANZA
Che cosa accomuna la moda con il teatro e la danza?  Step - Passi di danza ha dedicato questa puntata al rapporto tra il palcoscenico e le grandi case di moda. Una collaborazione che affonda le radici agli inizi del secolo scorso con Coco Chanel che disegna i costumi per Le train bleu, un balletto commissionato dal grande impresario Serge Diaghilev su un soggetto di Jean Cocteau per i suoi Balletti Russi. Da allora, l’affascinante liaison tra moda e danza si è sempre più consolidata e ha visto nel tempo il coinvolgimento di altri rinomati stilisti come Yves Saint Laurent, Pierre Cardin, Christian Lacroix, Giorgio Armani, Gianni Versace, Gattinoni solo per citarne alcuni. E tra loro ci sono stati creatori che sono rimasti così affascinati dal teatro al punto da farsi promotori, anche in passerella, di uno stile teatrale.

LE DIVINE
A Step - Passi di danza Roger Salas, critico di danza del quotidiano spagnolo El Pais, parla di DIVINE, straordinarie personalità e talenti femminili del balletto come Carla Fracci, Maya Plisetskaya, Alicia Alonso, Luciana Savignano, Dominique Khalfouni, Alessandra Ferri, Lucia Lacarra.  Di ognuna di loro Salas ha un ricordo preciso: della Fracci restano indimenticabili le sue interpretazioni di classici come Giselle o Les Sylphides, al contrario la Plisetskaya, straordinaria ballerina del Bolshoi, ha sempre preferito ruoli brillanti e di grande forza come Kitri nel Don Chisciotte o Carmen. Anche Alicia Alonso, signora della danza cubana, va ricordata fra le interpreti più memorabili di Giselle, ma ha dimostrato altrettanta sicurezza e tensione drammatica nei balletti moderni. L’aspetto interessante di un’altra straordinaria danzatrice, Luciana Savignano è quello di essere tornata al balletto classico dopo aver danzato a lungo coreografie moderne, soprattutto nel Ballet du XXe siecle fondato nel 1960 da Maurice Bejart. Assolutamente giustificata anche la fama nel mondo di Alessandra Ferri, «una ballerina molto particolare, con una capacità lirica straordinaria». La spagnola Lucia Lacarra «la ricordo soprattutto nelle coreografie di Roland Petit. E sono convinto che Petit l’abbia scelta perché gli ricordava la sua musa preferita, Dominique Khalfouni» 

LA DANZA DELLA TERRA
Si parla di métissage culturel, dell’incontro tra culture differenti in questa puntata di Step, passi di danza. Oggi non c’è coreografo che non lo sperimenti, ma per trovarne le origini bisogna andare un po’ più indietro, a Mosca, dove Marius Petipa seguendo la moda del tempo si lasciava ispirare dall’Oriente per il balletto La Bayadère. Anche Maurice Béjart si innamorò perdutamente dell’Oriente. Una passione folgorante che si ritrova in alcuni lavori come Bhakti, una sua coreografia del 1968 ormai diventata di culto, l’esempio più riuscito di fusione della tradizione della danza classica indiana bharata natyam con il linguaggio della danza moderna, oppure Le tour du monde en 80 minutes, la sua ultima creazione. Un altro grande coreografo, lo statunitense Alvin Ailey, riuscì a creare un linguaggio personale, uno stile inconfondibile, che fondeva la jazz dance, la danza accademica e la modern dance a elementi di danza primitiva o del folklore afro-americano. L’israeliano Emanuel Gat, oggi uno dei più interessanti coreografi della scena internazionale, racconta a Step: “Come artista più si allarga la prospettiva e più crescono le possibilità di creare. Diverse influenze e radici culturali fanno parte del mio mondo e sono molto importanti”. 

DANZA E’
Kledi Kadiu ha chiesto che cos’è la danza ad alcuni degli ospiti che ha incontrato nelle dodici puntate. Danzatori, studiosi, coreografi che di questa disciplina ne hanno fatto un credo, una scelta di vita. Dice Vittoria Ottolenghi: «Mi sono innamorata della danza perché è l’unica arte che si avvicina all’amore. Si fa con il corpo, l’anima e il cuore, almeno nei casi migliori».
«È la vita» risponde Frédéric Olivieri, direttore della Scuola di ballo Accademia Teatro alla Scala. Per l’étoile russa Valdimir Derevianko «il lavoro, la carriera e la vita ruotano intorno alla danza».  «È una passione» aggiunge Alessio Carbone, primo ballerino dell’Opéra di Parigi.  Anche Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell’Opéra di Parigi, sostiene che «la danza è tutta la vita».
«Per danzare ci vuole passione, ma non deve essere un sacrificio» afferma il direttore del ballo dell’Opera di Roma Micha van Hoecke. Per Pompea Santoro, prima ballerina e assistente del grande coreografo svedese Mats Ek «la danza è espressione, la danza è parlare, la danza è dare messaggi, la danza è terapia, la danza è fantasia, la danza è musica». Conclude Michele Rezullo, produttore esecutivo della Compagnia della Rancia diretta da Saverio Marconi: «La danza è una continua ricerca di movimenti e va in tutte le direzioni. Ci sono tantissimi modi di esprimersi con il corpo e questa cosa la trovo bellissima».

SERGEJ DIAGHILEV con VITTORIA OTTOLENGHI
Il critico Vittoria Ottolenghi racconta la vita e le vicende artistiche di Sergej Diaghilev, critico d’arte, direttore artistico della più grande compagnia di balletto del secolo scorso, i Ballets Russes, operatore culturale, si direbbe oggi, fra i più illuminati che siano esistiti sino ai nostri giorni. Nato nel 1872 in una famiglia alto-borghese, Diaghilev non era un ballerino, né un coreografo, né un compositore, né uno scenografo o costumista. Dedicò ogni sforzo per ottenere la collaborazione allo spettacolo di danza di pittori, costumisti, scenografi e, naturalmente, compositori del più alto livello. Parliamo, per esempio, di geni conclamati come Igor Stravinskij che “regalò” ai Ballets Russes partiture come quella del 1910 dell’Uccello di fuoco per le coreografie di Michel Fokine, oppure Petrushka, un altro capolavoro. Tra i pittori abbagliante fu la collaborazione con Benois, Bakst, Braque, De Chirico, Matisse, ma soprattutto con Pablo Picasso. Celebre è il suo Parade del 1917, sulla musica di Erik Satie e le coreografie di Léonide Massine. Con Diaghilev si parla per la prima volta di “spettacolo polivalente”. La danza aveva una marcia in più e questa era la sua scoperta.

IL TANGO
Il tango è musica, parola, danza, un universo di emozioni. È il ballo di coppia per eccellenza, il ballo di sala più ravvicinato che esista, baciato da Eros. E c’è sicuramente del vero nella definizione del tango come danza calda e passionale. Ma c’è di più: il tango è una cultura e un modo di vita.  Rudolf Nureyev, Maurice Béjart, Pina Bausch, Julio Bocca, Miguel Angel Zotto, Astor Piazzolla, Daniel Barenboim, Gotan Project, Rodolfo Valentino, Carlos Gardel, Al Pacino, Richard Gere e Jennifer Lopez, Pablo Veron, Sally Potter: è il cast di questa speciale puntata di Step, condotta da Kledi Kadiu che incontra Elisa Guzzo Vaccarino, critico di danza e ballerina di tango.

ELEONORA ABBAGNATO
Da Palermo all’Opéra di Parigi, fino al Petruzzelli di Bari, di cui è consulente per la stagione artistica di balletto, dal suo incontro con Roland Petit ai palcoscenici televisivi con Paolo Bonolis a Sanremo 2009, con Massimo Ranieri, con Pippo Baudo che l’ha scoperta in tv all’età di undici anni. Eleonora Abbagnato racconta la sua favola di ballerina che ha coronato il sogno di entrare in quello che per molti rappresenta l’Olimpo della danza, l’Opéra di Parigi, di cui oggi è prima ballerina. Ha danzato di tutto e con i più grandi, tanto che alla sua giovane età ha già scritto un’autobiografia, dove racconta tra l’altro anche del suo incontro con il Papa, dei suoi stilisti preferiti tra cui Valentino e Dolce&Gabbana, dei suoi amori, della sua esperienza nel video di A ogni costo di Vasco Rossi sulle coreografie di Davide Bombana, dei suoi progetti futuri.

CARLA FRACCI
Carla Fracci, ballerina tra le più grandi del Novecento, vera e propria leggenda della danza classica italiana e internazionale, si racconta alle telecamere di Step. Una lunga intervista con un’artista che ha danzato nei più importanti teatri del mondo, sempre affiancata da illustri danzatori, e che è stata omaggiata da eccezionali personaggi della cultura del secolo scorso come Federico Fellini, Eugenio Montale, Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman, Wanda Osiris, Margot Fonteyn. Se la specialità della Fracci è stato il ruolo romantico, di cui restano indimenticabili le sue interpretazioni di classici del repertorio come Giselle o Les Sylphides, che rivedremo nel corso della puntata, i telespettatori potranno gustare anche alcune “chicche”, coreografie inedite o meno conosciute come uno spericolato tip tap Cheek to cheek danzato in coppia con Dennis Wayne.

[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]