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I programmi di (none)

Emporio Daverio

Philippe Daverio viaggia tra le città d’arte su Rai5


















Il programma si propone di raccontare le città fornendo una sorta di visita guidata, dando indicazioni, suggerimenti, cenni storici ed estetici, elaborando un prezioso taccuino di viaggio che racchiude una serie di appunti, osservazioni, idee, curiosità. “L’esaltazione del museo diffuso, in televisione”, è questo l’obiettivo di Daverio, con la volontà di promuovere un turismo “intelligente” e “colto” nelle città d’arte italiane. Il titolo è un’autoironica presa in giro, che sottolinea la volontà di mettere in vetrina tutte le cose che abbiamo in Italia, raccontando curiosità che non si trovano nei libri, offrendo una lettura interpretativa del mondo visivo e artistico.

Emporio Daverio” è una proposta di viaggio attraverso le città d’Italia e le unità minori del Belpaese, quelle che costituiscono il preziosissimo suo paesaggio geografico e culturale. E’ quindi una introduzione al museo diffuso e uno stimolo a risvegliare le coscienze sulla necessità d’un vasto piano di salvaguardia. Infatti Emporio Daverio farà vedere solo il bello, l’inusuale e il recondito. Non entra nel dibattito critico d’oggi ma si augura, con l’invito al viaggio, di diffondere la curiosità e quindi la sensibilità. Procede ricalcando la più nota delle guide, quella rossa classica del Touring, ovviamente riportando l’informazione a quella stesura succinta che è tipica del mezzo televisivo ma non per questo meno incisiva e meno precisa”.

                                                                                                                        Philippe Daverio


SIENA
Puntata per puntata Daverio, attraverso una chiave di lettura innovativa ci racconterà la storia, la politica, l’arte, il passato e presente delle città andrà a visitare, facendone anche un’analisi completa, attraverso indagini sulle abitudini alimentari, il paesaggio culturale e geografico, suggerimenti, indicazioni, curiosità, insomma elaborando per ogni luogo una specie di diario di bordo. L’indagine di Daverio comincia a Siena, dove si sofferma in particolare su alcuni luoghi significativi come il Complesso di Santa Maria della Scala, la Cattedrale dell’Assunta, la Fonte Gaia, il Palazzo Chigi Saracini, il Palazzo Pubblico.

MANTOVA
In questa puntata si parlerà della storia di Mantova andando a scovare i suoi luoghi più suggestivi. Si parlerà del Castello di San Giorgio e del Palazzo Ducale, Palazzo Te, ma anche del Teatro Scientifico del Bibiena, che rappresenta un significativo momento del percorso successivo ai Gonzaga, con la dominazione austriaca. Ovviamente, data l’importanza storica ed estetica, largo spazio sarà dedicato alle meravigliose decorazioni ad affresco del Mantegna e di Giulio Romano, distanziate tra loro di circa una cinquantina di anni e che possono considerarsi come dei veri manifesti identificativi del gusto pittorico delle loro rispettive epoche.

FERRARA
Saranno al centro di questo nuovo appuntamento di Emporio Daverio le vicende della famiglia degli Estensi attraversando i palazzi, le dimore, i castelli che hanno caratterizzato il loro dominio sulla città: Castello Estense, Palazzo Schifanoia, la Cattedrale di San Giorgio ed altri palazzi e monumenti della città. Si punterà l’attenzione anche verso il vasto programma urbanistico dell’architetto Biagio Rossetti che ridisegnò la città tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500, dando luogo all’Addizione Erculea, che prese il nome dal suo promotore Ercole I. Uno spazio particolare sarà dedicato al racconto e alla descrizione di un importante ciclo pittorico della città, che in questo caso è il “Salone dei Mesi” del Palazzo Schifanoia, voluto da Borso d’Este e realizzato dai pittori della scuola ferrarese, guidata da Cosmè Tura, e dove sono riconoscibili, tra gli altri, la mano di Francesco del Cossa e di Ercole de Roberti

LAGHI LOMBARDI
In questa puntata Philippe Daverio conduce il suo viaggio nello stivale verso una meta del tutto particolare, al di là dei confini, ma comunque in territorio italiano. Protagonista della puntata è infatti l’enclave di Campione d’Italia, con un’esplorazione di questa città e delle aree geografiche attigue, in un ping pong di tracimazioni serrate tra il Ticino e la provincia lombarda. Terre storicamente generose con le arti, perché da queste parti attorno al Lago di Lugano, arrivavano i maestri campionasi, scultori, grandi artigiani del costruire, che portarono il loro operare in tanti cantieri d’Italia tra il XII e il XIV secolo. Una tradizione di firme prestigiose dell’architettura che perdura fino ai nostri giorni con Mario Botta, e che vanta tra gli altri Domenico Fontana, Carlo Maderno , Francesco Borromini. Il giro a Campione e dintorni rivela alcuni gioielli quasi segreti: la splendida villa di Antonio Fogazzaro, un prezioso contenitore di nostalgiche raffinatezze poetiche, chiesine seminascoste che spuntano quasi a sorpresa documentando una tradizione locale di grandi botteghe di decoratori e pittori

IL BIELLESEA
In questa puntata Emporio Daverio approda a Biella. Philippe Daverio visita la città piemontese, ma anche i suoi dintorni. È interessante annotare come questi territori rappresentino un concentrato formidabile di sacralità religiosa con l’imponente complesso Santuario di Oropa, e laica con l’epopea dei La Marmora, documentata dal bel palazzo di una famiglia che prestò alla causa risorgimentale ben quattro fratelli, tutti generali. Per altri versi, il biellese si manifesta come testimonianza diretta di archeologie del tutto particolari, legate alla produzione agricola e industriale, segno di una laboriosità mai sopita, con il Ricetto di Candelo, una sorta di silos fortificato medievale, e le fabbriche tessili di ispirazione manchesteriana, che per lungo tempo tra ‘800 e ‘900, hanno rappresentato la chiave economica di questi luoghi.

BASSANO
Emporio Daverio questa settimana visita Bassano. Philippe Daverio ci accompagna in un tour guidato della città veneta e dei suoi dintorni. L’itinerario si svolge all’interno dei luoghi più interessanti della città. Il celebre ponte di Bassano e le distillerie di grappa, sia quelle storiche che quelle attuali, decisamente avveniristiche; il Museo della Ceramica e il Museo Remondini di Palazzo Sturm, testimoni di due grandissime tradizioni industriali di questi territori, la porcellana e la stampa; il sorprendente Museo Civico, che comprende una pinacoteca di tutto rispetto, particolarmente orientata verso l’arte veneta tra XIII e XX secolo, con un corposo nucleo di opere del grande pittore locale Jacopo Bassano e una documentata sezione canoviana. Il grande scultore ha ispirato una breve deviazione di rotta, in direzione Possagno, per visitare il Museo e la Gispsoteca Canova, ma anche alcune ville venete come Villa Barbaro a Maser, straordinario connubio tra le architetture del Palladio e le decorazioni pittoriche del Veronese.

AOSTA
Questa settimana il viaggio in Italia di Emporio Daverio ci porta ad Aosta, per una visita nei luoghi storici della città e dei suoi dintorni. Philippe Daverio parte dalle origini romane, testimoniate da importanti documenti come l’Arco di Augusto, Porta Pretoria, il criptoportico nella zona del foro, il teatro e, fuori città, lo stupefacente ponte acquedotto di Pondel. Passa poi al periodo medioevale non solo con il complesso monumentale di Sant’Orso, denso di sorprese come il poetico chiostro dalle colonne nere e i bellissimi stalli lignei del coro della chiesa, ma anche con i tanti castelli disseminati nelle vallate dei territori circostanti. In ultimo ripercorre le tracce della presenza sabauda.

TIROLO
La regione del Tirolo è la protagonista di questo nuovo appuntamento di Emporio Daverio. Un percorso che si addentra nei luoghi storici e artistici più affascinanti di questi territori, tra castelli, monasteri, chiese, chiostri, cicli di affreschi, splendide sculture lignee. Un racconto di grande emozione e suggestione, proiettato soprattutto verso una dimensione storica, di forte impronta medievale.

ORVIETO
Emporio Daverio che questa settimana approda con il suo viaggio in Italia ad Orvieto. Una visita alla città umbra e ai suoi principali monumenti storici artistici, tra cui spiccano il famosissimo Duomo e il suggestivo Pozzo di San Patrizio. Una storia ricchissima di vicende culturali che si sviluppano dal tempo degli etruschi fino ai nostri giorni, passando per epoche decisive quali il medioevo e il rinascimento

BOLOGNA
A Bologna, tra gustose incursioni in osterie e ristoranti cittadini, a conferma della grande tradizione enogastronomica del capoluogo felsineo, Philippe Daverio si addentra nei luoghi storici ed artistici più affascinanti della città. I luoghi visitati sono infatti tanti, e tutti caratterizzati da intense vicende culturali come il Santuario della Madonna di San Luca e il Monastero di San Michele in Bosco, che abbracciano il territorio dall’alto delle loro postazioni sui colli; la fitta rete di portici antichi, le cui colonne sono spesso corredate da sequenze di capitelli di rara bellezza e dai quali si elevano i grandi palazzi del potere pubblico e privato durante il medioevo e il rinascimento; le due torri di Garisenda e degli Asinelli; il complesso di Santo Stefano, quasi un labirinto di testimonianze architettoniche di origini millenarie; Piazza Maggiore con i suoi gioielli; Palazzo d’Accursio; Palazzo dei Notai; la Basilica di San Petronio; il Palazzo dei Banchi; il Palazzo del Podestà; l’adiacente Piazza del Nettuno, con la fontana del Giambologna; il Palazzo di Re Enzo. E non poteva mancare ovviamente anche uno sguardo all’Università, la più antica del mondo.

BUSSETO
Questa settimana, la trasmissione approda a Busseto, località natia di Giuseppe Verdi, una città di poco più 7.000 abitanti, ma che in realtà è una vera metropoli in miniatura, sia nello spirito che nell’aspetto. La visita a Busseto e dintorni si snoda così attraverso i suoi luoghi storici, concentrando l’attenzione verso i luoghi verdiani, che rappresentano il nucleo centrale della narrazione, sottolineata anche da una colonna sonora contrassegnata dalla musica del grande compositore.

CONEGLIANO
Questa settimana, la trasmissione approda a Conegliano, visitando la città veneta e i suoi dintorni, contrassegnati da documenti storici e artistici di grande interesse, in un percorso che attraversa il medioevo, il rinascimento e le epoche successive fino alla tragica epopea della Grande Guerra, che proprio intorno a questi territori ha conosciuto alcune delle sue pagine più drammatiche ed importanti.

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