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I programmi di (none)

Pop! Viaggio dentro una canzone 2011

Un viaggio nella storia della canzone in compagnia di Omar Pedrini

Come nasce una canzone? Qual è il filo rosso che lega il suo testo alla sua musica? Che rapporto si crea tra chi la scrive e chi la ascolta? Sono queste le domande a cui prova a rispondere “Pop! Viaggio dentro a una canzone”, il nuovo programma condotto da Omar Pedrini con Mirella Sessa.

Una serie di dodici puntate monografiche che affrontano ognuna una canzone diversa. Perché ogni canzone ha una sua storia, che racchiude esperienze di artisti, autori, musicisti, fonici, discografici e arrangiatori. Sono loro i veri protagonisti delle storie contenute nelle canzoni, e i veri artefici della realizzazione dell’opera.

Per valorizzare ulteriormente le canzoni che racconta, il programma le “restituisce al futuro”, ricostruendole in studio e contaminandole con suoni attuali, grazie alla collaborazione del grande produttore Guido Elmi.


DIO E' MORTO - In onda il 13 maggio
Francesco Guccini aveva scritto una canzone per l'Equipe 84 ma il testo era troppo forte... l'ispirazione era arrivata da una copertina di Time, in cui si adombrava l'idea espressa nel titolo Dio è morto. Cosi la offre ai Nomadi ad Augusto Daolio, che la accettano e la portano al successo. Il viaggio comincia con l'intervista di Omar ai, Nomadi, a Beppe Carletti, la moglie di Augusto Daolio e al gruppo di amici  che hanno seguito i Nomadi e la loro storia.


IMPRESSIONI DI SETTEMBRE
Ogni canzone avrebbe bisogno di due titoli, quello dato dal musicista e quello dato dal paroliere. In questo caso il viaggio DENTRO UNA CANZONE ci porta all’inizio della musica prog in Italia, Omar ne parla con franco Mussida, con Mauro Pagani e con il paroliere di sempre. In studio Guido, Vince, Simona e Marco danno origine ad un'interpretazione insolita con un interprete d'eccezione.


VITA SPERICOLATA
Una puntata interamente dedicata a quella che tra le canzoni italiane recenti è considerata più di ogni altra un inno generazionale. Vita spericolata è un auspicio o un monito?  Rappresenta davvero una generazione? Quali sono gli altri protagonisti  di questa canzone oltre a Vasco? Una lunga testimonianza del co-autore Tullio Ferro, di Guido Elmi, di Maurizio Solieri che sono stati protagonisti e testimoni della sua realizzazione e tanti commenti da parte di penne autorevoli e personaggi noti come Carlo Conti, Gaetano Curreri, Patty Pravo, Lucio Dalla, Gino Paoli che ci faranno scoprire il significato autentico e tutti i retroscena del brano-capolavoro di Vasco.

MILANO - LUCIO DALLA
15 febbraio 2012. Questa è la data dell'ultima intervista, un lungo racconto, fatta da Omar Pedrini a Lucio Dalla. Lucio è a Sanremo per dirigere l'orchestra in cui il suo brano, Nanì, è portato in gara da Pierdavide Carone.  Nella hall dell'Hotel Londra  Lucio entra per raccontare a Omar e ai collaboratori del programma come è nata la canzone dal titolo Milano. L'esordio è «ho solo pochi minuti» ma è rimasto con noi per più di un'ora e mezza svelando fin nei minimi particolari quella felice commistione di musica e testo, ed è arrivato  a farci dono di una preziosa chicca finale: il taccuino su cui è ancora impressa la frase d'inizio, un taccuino consumato da cui non si separava mai. E tutto questo ormai è storia.

EMOZIONI
Con il binomio Mogol- Battisti siamo nella vera a e propria  storia della musica leggera italiana. Il viaggio di Omar ci porta questa volta nel regno di Mogol, per raccontare o meglio evocare la genesi di Emozioni. Si tratta di un raro connubio tra musica e testo, quando le parole sembrano scaturire direttamente dagli accordi. Ce lo raccontano lo stesso Mogol, il maestro Reverberi che curò l'arrangiamento, Franco Mussida per arrivare anche a massimo Luca. Con i memorabili duetti tra Battisti e Mina, dal repertorio Rai Mirella fa i suoi interventi che ne  sottolineano ancora oggi l'attualità. In studio Guido, Simona e Vince ne propongono una versione ... spiritosa


MA CHE COLPA ABBIAMO NOI
Il viaggio di Omar ci porta questa volta dentro la canzone di ribellione e protesta:  erano gli anni ' 60, con "ma che colpa abbiamo noi" si mettono bene in evidenza le fratture generazionali: c'è un noi - il presente - e un voi - il passato. Con Shel Shapiro Omar ripercorre quel tempo e il prologo del 68 mentre Mirella sottolinea con le sue riflessioni ancora maggiormente la distanza tra quel periodo ricco di ideali e di forza creativa e questo attuale. In studio mentre Guido Elmi apparecchia la nuova versione, Simona e i musicisti Marco e Vince interpretano in chiave 2012 lo storico pezzo


UNA LUNGA STORIA D'AMORE
Questa volta siamo a Genova, una lunga intervista con Gino Paoli che ci racconta da quanto dura la sua storia d'amore con la vita, con la musica.
E il viaggio lungo la canzone ci porta tra due città di mare, con un'ideale ponte verso Napoli dove il maestro Gigi Vessicchio, ricorda la nascita dell'arrangiamento, un felice connubio tra musica e parole che portano la canzone ad essere ancora oggi attuale.
In studio Guido e Simona accordano voce e strumenti per dare spazio e intensità alla nuova interpretazione


C'ERA UN RAGAZZO CHE COME ME...                             
Il viaggio di Omar Pedrini continua e questa volta ci porterà alla scoperta dei retroscena di  "C'era un ragazzo che come me..."Basta intonare la prima strofa e subito viene in mente Gianni Morandi, che ha portato il brano al successo, ma scopriremo con Omar e Mirella chi c'è veramente dietro o meglio DENTRO la canzone: Mauro Lusini, autore della musica e interprete insieme a Morandi, ci racconta  come sono andate davvero le cose. Con un altro mostro sacro Franco Migliacci rivivremo la nascita e le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere la canzone,  tornando esattamente sui luoghi dove è stata ideata. C'è anche un mistero che riguarda gli arrangiamenti:  sarà Ennio Morricone a ripercorrere le scelte che ne hanno fatto un pezzo indimenticabile, con l'indispensabile contributo di  Stefano Pintucci. Altro testimone d'eccezione: Gianni Minà, presente quando  Joan Baez scelse di portarla sul palco durante il raduno all'isola di Wight fino all'ultimo ricordo di un amico di recente scomparso. Anche Lucio Dalla ne ha dato una sua interpretazione insieme a  Morandi di cui è amico da sempre. Dalla storia al presente, in studio Guido Elmi e Simona Galeandro daranno al brano una nuova veste, rilanciandola per il prossimo millennio


PENSIERO STUPENDO
Il viaggio dentro una canzone di questa puntata porterà Omar Pedrini in compagnia di Mirella Sessa alla scoperta di "Pensiero Stupendo". Scopriremo la vera storia, come e perché Fossati ha deciso di trattare un argomento così delicato. A chi è stata presentata e perché l'ha cantata Patty Pravo? Oscar Prudente ci racconta come e dove è nata la musica di questa canzone. Non mancherà anche il contributo di Giò dei La Crus che è stato l'unico a cantarla insieme a Patty Pravo. Il tutto condito da tante figure del giornalismo,dello spettacolo,della cultura e addetti ai lavori. Infine vedremo come consuetudine Guido Elmi con Simona Galeandro ricostruire il brano in studio per poi restituirlo al futuro terminando la puntata con una nuova versione inedita.


IL MARE D'INVERNO
A VOLTE LE CANZONI PiU’ BELLE NASCONO DA UNA DELUSIONE D'AMORE, A VOLTE
Il viaggio dentro una canzone di questa puntata porterà Omar Pedrini in compagnia di Mirella Sessa  alla scoperta del "Il mare d'inverno". Finalmente Ruggeri ci svela la vera storia della canzone, dedicata a Flora, la bellissima del suo Liceo che gli ha dato "buca" ad un appuntamento. "Meno male che non è venuta" dice Ruggeri col senno di poi e ci spiega il perché durante la puntata. Anche il mare a cui si rivolge Ruggeri trova finalmente la sua collocazione geografica. Si tratta infatti della spiaggia di Marotta dove Enrico passava le sue vacanze estive. Ivano Fossati - produttore dell'album che conteneva la prima versione della canzone cantata da Loredana Bertè -  ci rivela le alchimie e gli ingredienti di un successo così straordinario e tante altre figure del giornalismo, della cultura e dello spettacolo ci raccontano le loro impressioni personali. Infine vedremo come consuetudine Guido Elmi con Simona Galeandro ricostruire il brano in studio per poi restituirlo al futuro al termine della puntata in una nuova inedita veste.
Il programma è scritto da Roberto Vecchi con Omar Pedrini in collaborazione con Nicola Montese. La regia è di Enrico Rimoldi


IL MONDO IN MI 7
Con la prima puntata inizia il viaggio di Omar Pedrini dentro la canzone, accompagnato da Mirella Sessa: si comincia da: il Mondo in MI7, un testo del 1966 che risulta estremamente attuale,  interpretato dall'intramontabile Adriano Celentano. Ma nel programma non c'è solo l'attenzione per il testo o per il protagonista, Omar ricostruisce il percorso con le interviste all'arrangiatore del brano originale Detto Mariano, all'ingegnere del suono che si inventò straordinarie trovate Gualtiero Berlinghini, a Mogol, Miki Del Prete al batterista Gianni Dall'aglio in un racconto fluido che raccorda il passato al presente. In studio di registrazione Guido Elmi e la giovane  cantante Simona Galeandro danno nuova vita alla canzone in una versione del tutto sorprendente. Esperti del settore, artisti, discografici, maestri d'orchestra e le più brillanti firme del giornalismo musicale italiano sottolineano i passaggi più significativi della canzone o, semplicemente, ci regalano i propri ricordi personali. Una puntata speciale dedicata ad un amico speciale: Lucio Dalla.


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