Cinquant'anni dopo la sua morte, questo documentario tenta di decifrare la vita di uno straordinario personaggio, Jean Cocteau. Poeta, drammaturgo, scultore, regista, fu un artista che liberò le tendenze creando un mondo di miti universali che fanno ormai parte dell'inconscio collettivo. Le varie interviste del documentario "Jean Cocteau, je reste avec vous" con i suoi amici, tra cui Proust, Stravinskij, Chanel e Picasso, ci offrono preziose testimonianze sul mondo di Cocteau. Esse accompagnano lo spettatore in un gioco  di emozioni e di effetti: ombre cinesi, proiezioni di foto e filmati, una porta che si apre come per magia sul mondo, e specchi. E dietro ad essi, ritroviamo i miti di Cocteau: Orfeo, l'angelo Heurtebise, la Bella e la Bestia...
"Jean Cocteau, je reste avec vous" è una biografia su Jean Cocteau raccontata da quelli che furono i suoi amici, ma ci illustra soprattutto la forte influenza che egli ebbe sulle creazioni artistiche dei nostri contemporanei. E se questo documentario è una biografia, il suo scopo è chiaramente quello di voler recuperare Jean Cocteau, uno degli artisti più significativi del XX secolo, attraverso la diversità delle sue forme creative. L’artista che non aveva paura della morte, e che sulla sua lapide lasciò un epitaffio visionario di quattro parole: "Je reste avec vous". E questo sarà l'inizio di questa storia